Cremo, che crescita di squadra:
la strada è quella giusta
Il 2025 non si sarebbe potuto aprire meglio. La Cremonese domina il Frosinone e conquista 3 punti meritatissimi, frutto di una prestazione di assoluto livello. Il 3-0 finale lascia spazio a poche interpretazioni, un successo che ha messo in evidenza un’enorme e ulteriore crescita sotto tutti i punti di vista.
L’avvio è soft, con poche situazioni pericolose create da ambo le parti. A far scattare la scintilla è però un cross di Collocolo, schierato da esterno, sul quale Pickel prima e Barbieri poi non riescono a concretizzare. Sugli sviluppi dello stesso corner però, ecco l’episodio che mette in discesa la contesa: angolo battuto da Vandeputte, Ceccherini prende il tempo sulla retroguardia avversaria e con un taglio sul primo palo riesce a incornare battendo Cerofolini.
La Cremo gestisce il campo e, complice un errore di Begic, raddoppia: Vazquez lavora un pallone nella propria metà campo e serve in profondità Vandeputte, il belga, solo davanti a Cerofolini, non calcia, servendo un assist perfetto per Bonazzoli che, a porta spalancata, trova il raddoppio.
La ripresa si apre con un’occasione sciupata da Vazquez su grande palla di Vandeputte, ma all’ora di gioco ecco la situazione che mette in ghiaccio la partita. Barbieri lavora bene un pallone sulla sinistra, cross sul secondo palo per Collocolo che controlla, si sistema la palla e trova un preciso diagonale per il definitivo 3-0. Quinto gol in campionato per l’ex Ascoli, sempre più determinante, anche in una zona di campo diversa rispetto al solito. Nel finale c’è spazio per un paio di situazioni pericolose create dai padroni di casa, ma Fulignati blinda la porta, garantendo il quarto clean sheet consecutivo in trasferta.
Una Cremonese semplicemente perfetta, sotto tutti i punti di vista. Un risultato pesante, che proietta i grigiorossi a quota 33 punti, a 6 lunghezze dallo Spezia, attualmente terzo. La strada è quella giusta, ora servirà proseguire su questa linea per aprire scenari interessanti nella prossima primavera.
Simone Guarnaccia – inviato a Frosinone