del mondo di Qwan Ki Do
da Daniele Rutella di Enna
del mondo di Qwan Ki Do
da Daniele Rutella di Enna
Tra successi e difficoltà, tra soddisfazioni raccolte e altre ancora da costruire, anche il 2024 della Ferraroni Juvi Cremona va in archivio. Un anno tosto, che nella seconda parte della scorsa stagione sportiva ha raccontato di una Juvi che si è issata doveva voleva essere: salva, senza patemi e con la possibilità di giocarsi un qualcosa in più.
Dopo una prima fase più che positiva, la truppa di coach Bechi si è ritrovata ad affrontare le insidie della fase a orologio, roulette di gare di sola andata per definire la griglia playoff.Obiettivo che la Juvi ha centrato da testa di serie numero 6, togliendosi la soddisfazione di disputare un turno di post-season, poi vinto 3-0 dalla più attrezzata ed ambiziosa Udine.
In estate la rifondazione, partendo dall’unico confermato, il capitano Lorenzo Tortù, a cui è stato nuovamente affidato il compito di condurre la squadra alla salvezza.
Un cammino sempre meno agevole, con meno squadre e più qualità, da affrontare con un gruppo tutto da costruire. Che sta crescendo, prendendo le misure ad un campionato nel quale non è retorica dire che in ogni giornata può succedere di tutto.
Giusto un anno fa, gli oroamaranto chiusero l’anno solare regalandosi la bella vittoria interna contro Rieti. Un antipasto di quello che fu un fruttuoso avvio di 2024, con altre tre vittorie di fila contro Monferrato, Urania Milano e Treviglio, con quest’ultima che si candida a partita più bella dell’anno, derby vittoriosi con Vigevano a parte, ovviamente.
Giusto domenica è arrivata la fondamentale vittoria ad Avellino e il 5 gennaio al PalaRadi arriva la capolista Rimini: hai visto mai…
Alberto Guarneri