“No Mudo no party”, verrebbe da dire. Dopo un momento di grande forma, caratterizzato da cinque gol in sette partite durante le quali ha trascinato tutta la squadra, Franco Vazquez nelle ultime due giornate ha offerto prestazioni negative. Sarà un caso, ma proprio con El Mudo in ombra, la Cremonese ha giocato male, raccogliendo una brutta sconfitta contro la Reggiana e un pareggio insipido contro il Cittadella fanalino di coda. Insomma, senza Vazquez a tirare la carretta, inventando soluzioni offensive per i compagni, la Cremo ha fatto una grande fatica.
Sia chiaro, sarebbe sbagliato pensare che i grigiorossi sono “Vazquez dipendenti”, perché in rosa vantano tanti altri elementi dotati di qualità tecniche, in grado potenzialmente di fare la differenza.
È fuori discussione, però, che il trequartista argentino prima delle ultime due uscite stava attraversando un momento di forma pazzesco, forse il suo periodo migliore da quando veste il grigiorosso, con tanti gol messi a segno e giocate da campione sfornate per i compagni. Nelle ultime due gare, il rendimento di Vazquez è calato moltissimo, anche per la marcatura stretta studiata da avversari come la Reggiana, e la Cremonese ha seguito il proprio numero 20, incapace di trovare un’alternativa, un altro interprete dotato di personalità e genialità, in grado di prendere per mano la squadra nei momenti di difficoltà.
Proprio quando la stagione del trequartista argentino sembrava poter decollare, tornando a livelli realizzativi come i due anni trascorsi sempre in cadetteria al Parma, qualcosa si è inceppato. E a farne le spese è stata tutta la squadra, che quest’anno ha offerto le prestazioni migliori sempre quando Vazquez era in vena di invenzioni o di andare a segno.
In questo momento, anche a causa dello scarso rendimento degli altri elementi della rosa che potrebbero fare la differenza, la Cremonese ha bisogno di Vazquez e del suo talento immenso.
La speranza è che già a partire dalle prossime partite (il 2024 si chiuderà con il trittico di fuoco Sampdoria, Cesena, Brescia) El Mudo riesca a tornare ai livelli di qualche settimana fa. Perché la sensazione è che per questa Cremo non ci possa essere festa senza il talento dell’argentino.
Mauro Maffezzoni
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