Cremo, contro la Reggiana
una partita da dimenticare
Una partita nata male e finita peggio. Davvero tanta la delusione in casa Cremonese, per una sconfitta pesantissima rimediata contro la Reggiana, formazione in piena zona retrocessione, che non vinceva in trasferta addirittura dallo scorso agosto. Il 2-0 finale porta le firme di Vergara e Vido.
Neanche il tempo di entrare in partita, che i grigiorossi si trovano già sotto. Ravanelli apre la sua giornata negativa con un lancio sbagliato, Portanova ne approfitta, serpentina tra i giocatori della Cremo, palla tesa al centro dell’area di rigore e Vergara, lasciato colpevolmente solo, sblocca l’incontro con un piattone che spiazza Fulignati. I ragazzi di Stroppa provano la reazione con una conclusione da fuori di Bonazzoli, ma la palla termina alta. Lo stesso Bonazzoli lascia poi il campo per un problema fisico, ad arricchire la “giornata no” dello Zini. Gli ospiti continuano a gestire la partita e prima trovano il 2-0 con Portanova, annullato per posizione di fuorigioco, poi falliscono una chance clamorosa: Ravanelli legge male un campanile a ridosso dell’area di rigore, Portanova aggancia alla perfezione la sfera ma, tutto solo davanti a Fulignati, mette fuori cercando un improbabile pallonetto.
Archiviato lo spavento, Stroppa prova a cambiare qualcosa nella ripresa, inserendo Johnsen per dare più fantasia e imprevedibilità sulla linea della trequarti. Dopo pochi minuti è però Vazquez a rendersi pericoloso con un colpo di testa su cross di Sernicola, ma la sua mira è imprecisa. Al 56’ un altro grande rischio: contatto in area di rigore tra Portanova e Collocolo, il direttore di gara prima assegna il calcio di rigore per la Reggiana, poi, richiamato al Var, torna sui suoi passi. La Cremonese comunque non ne approfitta, sprecando solo una situazione pericolosa culminata con il tiro largo di Zanimacchia. Nel finale i granata la chiudono: tacco di Girma che taglia fuori Ravanelli e Lochoshvili, Vido calcia di interno dal limite dell’area e batte Fulignati.
E’ l’ultima emozione di una partita da dimenticare velocemente per la Cremonese. Disattenzioni difensive, poca concretezza davanti, troppi duelli individuali persi. C’è poco, o nulla, da salvare della sfida contro la Reggiana, un netto passo indietro rispetto alle vittorie contro Frosinone e Sudtirol. I grigiorossi vengono agganciati dal Bari al quarto posto e assistono alla fuga delle prime tre della classe. Il secondo posto ora dista 10 punti, davvero troppi per essere “solo” a dicembre.
Simone Guarnaccia