Basket

Secondo quarto fatale per la Juvi
al PalaRadi vince Forlì 79-74

Eddy Polanco nella sfida con Forlì

Una Juvi dai due volti non riesce ad avere la meglio sull’Unieuro Forlì. I romagnoli festeggiano la vittoria al PalaRadi imponendosi 79 a 74 grazie a un secondo quarto che indirizza la partita. La Ferraroni si è riscattata nel finale per atteggiamento e prestazione, arrivando a due possessi di distanza, non abbastanza per cambiare le sorti della gara.

Una bella energia in campo fin dall’avvio per la Ferraroni che sembra aver imparato la lezione subita con Forlì e scende in campo con il piglio giusto nella sfida con l’Unieuro Forlì, squadra dell’ex Daniele Magro. Morgillo è scatenato e segna sei punti in apertura di partita, intervallati da una bomba di Polanco. La Torre difende a tutto campo e si mette in mostra con una schiacciata imperiosa per il 15 pari siglato nell’ultimo minuto del primo quarto. Ma c’è ancora il tempo per una bomba di Zampogna a cui risponde Cinciarini per il 18 a 19 con cui si chiude il periodo.

La gara viaggia in equilibrio anche ad inizio secondo quarto, poi i romagnoli entrano in fiducia e si concedono un break sanguinoso di 16 punti a 0, dal 23 pari al 23-39. Luca Bechi ferma tutto e richiama i suoi in panchina. Polanco muove finalmente il punteggio con 1/2 dalla lunetta, poi tocca a Morgillo dall’area, ma Forlì non fa sconti e sbaglia pochissimo. Il vantaggio resta pesante, 16 punti a poco più di un minuto dalla fine. Se da una parte la qualità di Forlì fa la differenza, dall’altra la Juvi concede troppo agli avversari e si ritrova ben presto a ricorrere con un passivo pesantissimo. Le squadre vanno al riposo sul 32 a 49 e sono proprio le percentuali a regalare la fotografia del momento 11/30 dal campo per la Juvi, 17/27 per i romagnoli autori di 21 rimbalzi contro 12, e soprattutto un parziale nel quarto di 30 a 14 in favore degli ospiti.

Al rientro Cremona rosicchia subito 6 punti fino al 38-49, prima che l’Unieuro ricominci a macinare canestri. Nonostante abbia ritrovato l’energia e un buon feeling con il canestro, la Juvi fatica a rientrare in partita. Tortù si vede fischiare il quarto fallo e viene richiamato in panchina, mentre crescono in campo le quotazioni di Morgillo e Barbante che tengono in vita la Juvi. All’ultimo intervallo le squadre sono sul 51 a 61.

Massone sigla subito il canestro del -8 e infiamma il PalaRadi, per il 53 a 61. La Juvi aumenta i giri in difesa e concede solo 5 punti in 5′ agli avversari, rientrando d’imperio in partita con cinque punti di fila e una stoppata di Barbante (58-66). Tortù e Polanco strappano il -4 che riaccende le speranze di Cremona, ma la tripla di Gaspardo ridà ossigeno agli ospiti. A un minuto dalla fine sono 6 i punti di divario tra le due formazioni e non basta l’atteggiamento dell’ultimo quarto per raddrizzare una partita che si conclude 79 a 74 per gli uomini di Antimo Martino.

Quattro gli uomini in doppia cifra per la Juvi, il migliore è Morgillo con 15 punti, 7 rimbalzi e 18 di valutazione, 14 i punti di Polanco, 13 Barbante e 11 di Tortù con 7 rimbalzi. Bene anche Massone con 8 punti e 5 assist.

“E’ evidente che abbiamo pagato il secondo quarto e lì si è scavato il solco nettamente – ha spiegato coach Bechi -, un divario nato da qualche forzatura in attacco e dalla precisione degli avversari che sono stati chirurgici, nel secondo tempo li abbiamo messi in difficoltà ma senza mai agganciarli, anche per l’extra sforzo che abbiamo messo in campo. Un dato positivo nel finale, ma non abbastanza per vincere le partite. Che fosse un campionato difficile e di sofferenza lo sapevamo, ma il campionato è questo, noi dobbiamo giocare spingendo, aggredendo e aumentando la qualità offensiva”.
Cristina Coppola

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...