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Una serata azzurra in Bissolati
con gli Oscar dello sport cremonese

Maurizio Mondoni, presidente Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia
Matteo Miglioli e Giovanni Sasso premiati da Giuseppe Bresciani
Enrico Laudati, canoa Bissolati
Efrem Morelli, medaglia d'argento Parigi 2024
Elena Sali, canottaggio Bissolati
Elena Sali riceve il premio Bolzoni
Enrico Ferraroni, presidente Juvi
Filippo Ceretti e Ilario Passerini allenatori canoa Bissolati
Laura Patti e Aldo Basola, giudici del triathlon
Laura Patti e Aldo Basola premiati da Tiziano Zini
Stefano Fioretti, presidente Esperia
Efrem Morelli riceve il premio “Francesco Manfredini”
Efrem Morelli con Ennio Manfredini
Enrico Laudati con l'assessore Luca Zanacchi
Italo Mari, Pieangelo Ariberti per l'assente Felice Ortelli ed Ennio Manfredini ricevono il riconoscimento dalle mani del presidente

Un filo azzurro ha unito ieri sera i protagonisti degli Oscar dello sport cremonese, evento organizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia – sezione di Cremona che si è svolto in Canottieri Bissolati con ospiti prestigiosi, atleti, tecnici e società che hanno ricevuto un tributo per i loro successi.

La serata, orchestrata dal presidente Maurizio Mondoni, ha reso omaggio a chi ha scritto e continua a scrivere la storia dello sport. In apertura sono stati consegnati Diplomi di Benemerenza a tre Azzurri del passato: Italo Mari, Felice Ortelli (assente, ha ritirato al suo posto Pierangelo Ariberti) ed Ennio Manfredini.

Particolarmente emozionante è stato il momento in cui sono stati premiati due giovani atleti del canottaggio, Matteo Miglioli e Giovanni Sasso, approdati dalla Canottieri Baldesio alla Coupé de la Jeunesse, vincendo le selezioni e indossando per la prima volta la maglia azzurra.

Oscar dello sport, per la canoa Bissolati, all’atleta Enrico Laudati e ai due tecnici, Filippo Ceretti e Ilario Passerini. Elena Sali, che ha ricevuto il Premio “Nino Ultimo Bolzoni” per il canottaggio, mentre a Efrem Morelli, applauditissimo con il suo argento paralimpico al collo, è stato consegnato il Premio “Francesco Manfredini”. Un riconoscimento speciale inoltre è andato ai giudici internazionali di triathlon Laura Patti e Aldo Basola che hanno spiegato il loro ruolo nell’esperienza parigina e raccontato come hanno svolto i loro compiti organizzativi come delegato tecnico Laura e come team leader della zona cambio del triathlon, sul ponte Alexander III, il marito Aldo.

Non sono mancate le società sportive, con la Juvi Cremona e l’Esperia Volley a rappresentare le eccellenze di club con i due presidenti Enrico Ferraroni e Stefano Fioretti. Un riconoscimento speciale infine è andato anche al CT del ciclismo su pista, Marco Villa, per il suo lavoro di guida e ispirazione a livello internazionale.

Assente giustificato invece Giacomo Gentili, impegnato a Roma con le Fiamme Gialle, che sarà premiato sabato alla Festa dell’Atleta della Bissolati.

Nel suo intervento, il presidente Maurizio Mondoni ha richiamato l’attenzione sul valore dell’associazionismo e sul significato della maglia azzurra: “Dobbiamo recuperare questi valori – ha dichiarato – e ripartire dai giovani, che sono il futuro di questa associazione. Come associazione ci siamo fatti conoscere, siamo la quinta sezione d’Italia per numeri tesserati, anche se io sono convinto che a Cremona ci siano più di 70 atleti che hanno vestito la maglia della Nazionale. Dovremmo trovarci un po’ di più per parlare e scambiarci idee, impressioni o ricordi, perché queste sono serate in cui si riallacciano nuove amicizie”.

Non è mancato il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, alla Bissolati società ospitante e a tutti gli atleti che hanno regalato aneddoti ed esperienze attingendo al loro personale album di ricordi sportivi.
Cristina Coppola

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