Una serata azzurra in Bissolati
con gli Oscar dello sport cremonese
Un filo azzurro ha unito ieri sera i protagonisti degli Oscar dello sport cremonese, evento organizzato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia – sezione di Cremona che si è svolto in Canottieri Bissolati con ospiti prestigiosi, atleti, tecnici e società che hanno ricevuto un tributo per i loro successi.
La serata, orchestrata dal presidente Maurizio Mondoni, ha reso omaggio a chi ha scritto e continua a scrivere la storia dello sport. In apertura sono stati consegnati Diplomi di Benemerenza a tre Azzurri del passato: Italo Mari, Felice Ortelli (assente, ha ritirato al suo posto Pierangelo Ariberti) ed Ennio Manfredini.
Particolarmente emozionante è stato il momento in cui sono stati premiati due giovani atleti del canottaggio, Matteo Miglioli e Giovanni Sasso, approdati dalla Canottieri Baldesio alla Coupé de la Jeunesse, vincendo le selezioni e indossando per la prima volta la maglia azzurra.
Oscar dello sport, per la canoa Bissolati, all’atleta Enrico Laudati e ai due tecnici, Filippo Ceretti e Ilario Passerini. Elena Sali, che ha ricevuto il Premio “Nino Ultimo Bolzoni” per il canottaggio, mentre a Efrem Morelli, applauditissimo con il suo argento paralimpico al collo, è stato consegnato il Premio “Francesco Manfredini”. Un riconoscimento speciale inoltre è andato ai giudici internazionali di triathlon Laura Patti e Aldo Basola che hanno spiegato il loro ruolo nell’esperienza parigina e raccontato come hanno svolto i loro compiti organizzativi come delegato tecnico Laura e come team leader della zona cambio del triathlon, sul ponte Alexander III, il marito Aldo.
Non sono mancate le società sportive, con la Juvi Cremona e l’Esperia Volley a rappresentare le eccellenze di club con i due presidenti Enrico Ferraroni e Stefano Fioretti. Un riconoscimento speciale infine è andato anche al CT del ciclismo su pista, Marco Villa, per il suo lavoro di guida e ispirazione a livello internazionale.
Assente giustificato invece Giacomo Gentili, impegnato a Roma con le Fiamme Gialle, che sarà premiato sabato alla Festa dell’Atleta della Bissolati.
Nel suo intervento, il presidente Maurizio Mondoni ha richiamato l’attenzione sul valore dell’associazionismo e sul significato della maglia azzurra: “Dobbiamo recuperare questi valori – ha dichiarato – e ripartire dai giovani, che sono il futuro di questa associazione. Come associazione ci siamo fatti conoscere, siamo la quinta sezione d’Italia per numeri tesserati, anche se io sono convinto che a Cremona ci siano più di 70 atleti che hanno vestito la maglia della Nazionale. Dovremmo trovarci un po’ di più per parlare e scambiarci idee, impressioni o ricordi, perché queste sono serate in cui si riallacciano nuove amicizie”.
Non è mancato il ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, alla Bissolati società ospitante e a tutti gli atleti che hanno regalato aneddoti ed esperienze attingendo al loro personale album di ricordi sportivi.
Cristina Coppola