La SanseBasket sta crescendo
bene Ivanovskis, Belloni e Grassi
Basket&co, il talk di CR1 dedicato alla pallacanestro, questa settimana ha fatto visita alla SanseBasket, reduce da una partita combattuta e in bilico fino agli ultimi minuti contro la forte Mantova, prima in classifica. Nonostante la sconfitta per 75-70, la squadra ha dimostrato progressi importanti, giocando quasi ad armi pari con una delle migliori formazioni del campionato. Per analizzare il match e parlare del momento della squadra, Cristina Coppola e Alberto Guarneri hanno incontrato Emils Ivanovskis, Davide Belloni e Francesco Grassi.
Davide Belloni, miglior marcatore della serata con 22 punti, ha parlato della sua prestazione e delle sensazioni dopo il match: “Purtroppo abbiamo perso, ma va detto che affrontavamo la prima della classe, una squadra che sta dimostrando tutto il suo valore. Rispetto all’andata, quando perdemmo di 20 punti (93-73 a Mantova), abbiamo fatto un netto passo avanti. Stiamo lavorando bene, e anche se sulla carta questa non era una partita che dovevamo vincere, abbiamo lottato come sempre cerchiamo di fare. Da questo punto di vista, sono contento della nostra prestazione”.
Belloni è sempre più un punto di riferimento per la squadra: “Lo sento e mi piace mettermi pressione, e da quando ho scelto di restare qui, ho accettato questa responsabilità. Non nego che mi sento responsabile anche delle brutte partite che abbiamo giocato nel girone d’andata, ma cerco sempre di dare il massimo. Non basta ancora, dobbiamo alzare l’asticella e prepararci già da lunedì per la prossima sfida contro Nerviano”.
Ma sulla stagione stanno pesando gli infortuni: “Abbiamo avuto tante assenze, ma vedere Emils tornare in campo e giocare così bene è stato un grande aiuto. Conosciamo il percorso difficile che ha affrontato, e sono davvero contento che abbia dimostrato quello che può fare. La società ha creduto molto in lui, e i risultati si vedono”.
Per Emils Ivanovskis, la partita contro Mantova ha rappresentato un momento speciale, è stata la prima partita in cui ha sentito di aver preso ritmo, giocando per la prima volta tanti minuti dopo un lungo infortunio: “Sto bene, anche se sono stanchissimo. È stata la prima partita in cui ho giocato così tanti minuti dopo l’infortunio al ginocchio. Questo per me è già un grande passo avanti. Abbiamo giocato contro una squadra fortissima, e purtroppo hanno avuto più fortuna di noi nei momenti decisivi. Quando fai una buona difesa e loro segnano comunque, è un colpo duro. Ma abbiamo dimostrato che possiamo competere anche contro le migliori squadre del campionato”.
Ivanovskis arriva dall’esperienza positiva nella Newx Gen Cup: “Con la Vanoli Cremona ho avuto l’occasione di giocare diverse partite in pochi giorni. Quell’esperienza mi ha dato fiducia, facendomi capire che posso tornare a giocare come facevo prima. Ora sto molto meglio rispetto a qualche settimana fa”. E sugli allenamenti con la serie A, aggiunge: “È un’opportunità incredibile. Stare con giocatori di alto livello come Trevor e altri che hanno giocato ovunque nel mondo è una grande scuola. Mi danno consigli che non potrei ricevere altrove. Sto cercando di imparare il più possibile, come se leggessi un libro, per poi portare tutto sul campo”.
Francesco Grassi, alla sua prima stagione in questo campionato, racconta il suo percorso di crescita, dopo le esperienze a Soresina e nella Juvi: “L’anno scorso, con la Juvi, ho imparato tanto: ascoltavo tutto e cercavo di assimilare ogni cosa. Quest’anno, invece, sto finalmente mettendo in pratica quello che ho appreso. È un percorso di crescita, dove sto imparando a farmi valere e a ritagliarmi il mio spazio. È la mia prima volta in questo campionato, che trovo molto diverso dalla C Gold di tre anni fa. Il livello si è alzato parecchio, ma sono pronto per questa sfida. La fisicità e la velocità di gioco sono cambiate molto. Tre o quattro anni fa avevo un ruolo con meno responsabilità, anche per via della mia età. Ora, invece, tutto è più fisico e c’è molto meno tempo per ragionare e prendere decisioni. È una sfida, ma mi sto adattando”.
Grassi non nasconde la sua spavalderia nel prendersi tiri importanti: “Il senso del canestro mi è rimasto dentro. Anche quando sembra un tiro improbabile, se hai fiducia e va dentro, è una sensazione incredibile. È successo stasera, peccato per il risultato finale”.
La squadra è reduce da sei sconfitte consecutive, ma una prestazione come quella di stasera può far ben sperare: “Abbiamo dimostrato che, giocando così – prosegue -, possiamo giocarcela con chiunque. Oggi abbiamo perso di soli cinque punti contro la capolista, ma se continuiamo su questa strada possiamo toglierci grandi soddisfazioni, soprattutto contro squadre più abbordabili rispetto a Mantova”.
Cristina Coppola