Cremonese

Mister Stroppa: "Vittoria meritata
Abbiamo bisogno dei nostri tifosi"

Giovanni Stroppa al Druso al microfono di CR1

Il lettino dello spogliatoio, stavolta, non serve per far riprendere mister Giovanni Stroppa dopo il match. Perché al “Druso” di Bolzano la Cremonese ha asfaltato il Sudtirol e al triplice fischio il poker corsaro condito da festa sotto il settore ospiti ha riavvicinato squadra e tifosi. La seconda vittoria consecutiva, prima striscia da sei punti filati per Stroppa in stagione, vale anche la soddisfazione del tecnico nel post partita.

Una vittoria che forse rivendica anche il risultato dello scorso anno. Crede che sia un successo sinonimo di maturità? La squadra è sembrata molto in palla e determinata a fare risultato…
“Sono d’accordo. Parlare adesso è semplice, ma questo è uno stadio difficile e non c’erano i riferimenti per giocare puliti. Siamo stati bravi e fortunati a fare gol nei primi minuti dei due tempi, sicuramente il risultato è meritato”.

La Cremo è stata aggressiva e solida su tutti i palloni, ad eccezione di qualche errore evitabile in fase di costruzione..
“Sì, ci sono stati tre palloni in uscita giocati sugli attaccanti avversari, cose inconcepibili. Diciamo che si può migliorare, noi dobbiamo assolutamente essere questi e mantenere lo stesso tipo di prestazione. L’aspetto tecnico, del gioco, l’esaltazione dell’individualità vengono successivamente alla caparbietà, alla determinazione, alla cattiveria e alla rabbia con cui si fanno le cose”.

Quanto può contare per alcuni singoli questo risultato? De Luca si è sbloccato a casa sua…
“L’avrei messo in campo in ogni partita, anche se avesse sbagliato chissà quanti gol davanti alla porta. Mi sono spiaciuti i fischi che ha ricevuto la settimana scorsa, quando ha creato tre occasioni pulite nel giro di pochi minuti. A me interessa che i ragazzi arrivino davanti al portiere, sono contento che abbia fatto gol ed è sicuramente un’iniezione di fiducia per lui e per la squadra. Mi dispiace per la traversa di Vandeputte, anche lui sa che avrei voluto che segnasse per scrollarsi di dosso la responsabilità del dover fare più di ciò che gli si chiede”.

Il suo atteggiamento sin dal ritorno ha avuto un’influenza positiva sulla squadra…
“Con loro io sono sempre stato così”.

Nel primo tempo la Cremonese non ha alzato il ritmo dopo la rete del vantaggio, riuscendo a creare poche occasioni…
“Mi sono arrabbiato per 2-3 occasioni in cui non abbiamo giocato la palla, ma non c’era oggettivamente la possibilità di vedere perché il sole era molto basso. Così si perdono i riferimenti, soprattutto per una squadra che gioca come noi. Fulignati ha provato alcune volte a fare lanci lunghi e io me la sono presa per questo, ma gli attaccanti difendevano il portiere perché non dovevamo giocarla bassa a causa della scarsa visibilità. Non è un caso che la squadra sia venuta fuori palleggiando nel secondo tempo”.

Una nota a margine: a fine partita l’abbiamo vista salutare i tifosi…
“I tifosi devono fare i tifosi e l’hanno sempre fatto, a Cremona sono sempre stati il valore aggiunto. Mi faccio vedere perché la squadra domenica non meritava di essere fischiata. Se ci dovesse essere una prestazione non all’altezza allora i fischi li accetteremmo, ma non era quello il caso. Nei 90′ l’apporto dei tifosi non è mai mancato, mi sembra logico cercare di avvicinarmi e avvicinare la squadra. Ne abbiamo bisogno come il pane, questi ragazzi hanno bisogno della vicinanza della curva e dei tifosi”.

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