Cremonese

Cremo: il Sudtirol è in crisi,
ma guai a sottovalutarlo

Ravanelli e Odogwu nella sfida del Druso della passata stagione

Vincere aiuta a vincere e lavorare con serenità, ma la prossima sfida ha il profumo di finale. La Cremonese si avvicina alla gara di sabato contro il Sudtirol, con l’obiettivo di dare continuità al successo dello Zini sul Frosinone. Giovanni Stroppa è tornato a sedersi sulla panchina grigiorossa e l’ha fatto conquistando 3 punti fondamentali, ma la compagine di Bolzano evoca brutti ricordi.

Nella passata stagione infatti contro i Rot-Weiß, tradotto rosso-bianchi, arrivarono due sconfitte: a Cremona con il risultato di 1-0 con autogol di Ravanelli, mentre a Bolzano, lo scorso marzo, addirittura un netto 3-0 che complicò, e non poco, la rincorsa al secondo posto.

Il Sudtirol però, in questo momento, si trova in piena crisi. 13 punti conquistati in 14 partite, 17^ posizione, in piena zona playout, e peggior difesa del campionato con 23 reti incassate. I risultati negativi hanno portato a inizio mese al cambio in panchina, esonerato Valente e guida tecnica affidata a Zafferoni. Con il nuovo allenatore, anche a causa di un calendario ostile, non è arrivata la svolta, viste le due sconfitte consecutive arrivate contro Sassuolo e Spezia. Lo score fa impressione: 1 punto nelle ultime 6 partite, 1 solo gol fatto nelle ultime 5.

La squadra di Bolzano sta faticando anche nei singoli. Nella passata stagione Casiraghi e Odogwu trascinarono l’intera squadra, garantendo gol e qualità. In questo campionato però entrambi stanno faticando, mettendo a bilancio due reti a testa nelle prime 14 giornate.

I numeri danno spunti, ma non sono tutto, il calcio non è una scienza esatta. Per questo motivo sottovalutare un Sudtirol in crisi sarebbe un gravissimo errore. Non è il momento di calcoli o ragionamenti, a Bolzano serviranno i 3 punti, magari riuscendo a non incassare gol per la seconda partita consecutiva.

Simone Guarnaccia

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