Nuova vita per Michele Cremonesi
Diventa vice di Curioni al Pergo
Michele Cremonesi appende le scarpe al chiodo, chiude la sua carriera da calciatore e intraprende un nuovo percorso professionale nello staff tecnico della Pergolettese, in Serie C.
Nato a Cremona il 15 aprile 1988, Cremonesi ha iniziato a giocare a calcio nel settore giovanile della Cremonese, iniziando dalla categoria Esordienti, per poi esordire in prima squadra il primo aprile 2006 in Serie B nella partita pareggiata 1-1 contro il Bari. Un esordio tra i professionisti arrivato prestissimo, dopo aver conquistato la medaglia di bronzo con la maglia della Nazionale italiana agli Europei Under 17 disputati nel 2005. Ha vestito la casacca azzurra dall’Under 15 fino all’Under 20.
Nella Cremonese ha giocato le prime otto stagioni della sua lunga carriera, collezionando un totale di 125 presenze condite da 7 gol in grigiorosso. Dopo la Cremo, una lunga carriera con le maglie di Crotone, Spal, Virtus Entella, Perugia, Venezia, Reggiana e Fiorenzuola fino allo scorso 30 giugno. In carriera ha conquistato ben tre promozioni in Serie A, con le maglie di Crotone, Spal e Venezia. Complessivamente, il difensore centrale di Cremona ha totalizzato 5 presenze in Serie A, 146 in Serie B e 152 in Serie C.
Oggi, martedì 5 novembre, la Pergolettese ha comunicato che “da oggi entra nello staff tecnico, con l’incarico di vice allenatore, Michele Cremonesi, che affiancherà il Responsabile della Prima Squadra Giacomo Curioni”.
Queste le prime impressioni di Michele Cremonesi dopo la firma sul contratto valido fino al 30 giugno ’25 e prima di effettuare la prima seduta di allenamento al fianco di mister Curioni.
Michele, dopo una lunghissima carriera da calciatore, inizia per te una nuova avventura alla Pergolettese come allenatore in seconda…
“Sì, si chiude un capitolo e spero se ne possa aprire un altro, iniziando qui con mister Curioni. Avevo già maturato da tempo l’idea di intraprendere questa nuova attività nel mondo del calcio, tanto che avevo da qualche tempo acquisito il patentino Uefa B. Questa chiamata è stata un po’ inaspettata, ed è stato abbastanza facile prendere la decisione di affiancare mister Curioni in panchina. Inizio questa avventura con molto entusiasmo. Cercherò di portare quella che è la mia esperienza e di crescere insieme a tutta la squadra. Adesso sarà particolare essere dall’altra parte e allenare, oltre che i più giovani, anche i più esperti come Arini, Lambrughi eccetera con cui ho condiviso il campo da compagni. Cambiano le posizioni, però il rapporto più o meno rimarrà simile. Sono giocatori esperti, importanti, ma siamo persone intelligenti che capiscono poi le proprie posizioni.”
Mister Curioni lo conoscevi già?
“Sì, avevo avuto modo di conoscerlo nella scorsa stagione, quando mi sono allenato qua nel periodo da svincolato e mi aveva già fatto un’ottima impressione per la sua conoscenza calcistica. E’ una stima reciproca e spero di potergli essere di aiuto”.
Domenica hai visto la squadra all’opera col Padova. Che impressione ne hai tratto?
“Ho visto una squadra viva, con del potenziale da far maturare. Il Padova è una squadra fortissima, ma questo divario non si è visto. Secondo me ci sono delle buone basi per il futuro: bisogna lavorare molto e io sono pronto”.