Cremonese

Cremonese rimandata
all'esame di maturità

Un momento della sfida tra Cremonese e Pisa (Foto Francesco Sessa)

Esame di maturità non superato per la Cremonese. Dopo i 7 punti in tre gare ottenuti grazie all’arrivo di Corini in panchina, la compagine grigiorossa era chiamata a dimostrare di poter compiere un ulteriore passo in avanti, vale a dire di poter competere per le prime due posizioni, quelle che valgono la promozione diretta.

Contro il Pisa capolista, la Cremo era chiamata a lanciare un segnale alle rivali. Ma tutto questo non è avvenuto. La squadra allenata da Inzaghi si è dimostrata più forte. È questo il verdetto del campo, del quale bisogna prendere atto, come ha riconosciuto lo stesso Corini al termine della partita.

Dunque, grigiorossi bocciati all’esame di maturità, la promozione diretta in questo momento è un discorso che appartiene solamente a tre squadre (Pisa, Spezia e Sassuolo), che hanno già creato una spaccatura con il resto della classifica. Cremonese e Cesena inseguono appaiate al quarto posto con distacchi già consistenti: 6 punti dallo Spezia terzo, 7 dal Sassuolo secondo e ben 9 dal Pisa primo della classe.

Uscendo dallo stadio dopo il ko contro i toscani di Inzaghi, la percezione generale è stata quella che, almeno per il momento, la Cremonese è una squadra che può puntare a piazzarsi nel migliore dei modi nella griglia playoff, per il salto di qualità tutto è rimandato, nella speranza che con il passare del tempo il lavoro con la nuova guida tecnica colmi quelle lacune emerse in modo eclatante nel big match contro la prima in classifica.

Nel confronto con il Pisa è balzata subito all’occhio una grande differenza a livello di intensità e aggressività di gioco tra le due squadre, per non parlare delle tante sbavature difensive dei grigiorossi che hanno permesso alla squadra di Inzaghi di andare a segno e della sofferenza sulle fasce, soprattutto dalla parte dello scatenato Touré.

Insomma, per i grigiorossi c’è tanto da lavorare per arrivare ai livelli delle prime tre, che dopo soltanto dodici giornate hanno già spaccato la classifica. Corini e i suoi dovranno tentare di colmare piano piano il distacco che si è creato, senza perdere punti per strada nelle sfide alla portata, magari sperando che le tre big possano rallentare il passo.

Mauro Maffezzoni

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