Cremo, la fase difensiva
inizia a preoccupare
Una partita molto attesa, un’occasione gigantesca per accorciare sempre più rispetto alle prime della classe. Missione fallita per la Cremonese, che allo Zini subisce una sconfitta pesante, soprattutto per la classifica. Il Pisa passa con il risultato di 3-1, al termine di un incontro che ha visto prevalere i toscani per larghi tratti della gara.
Il big match, dopo una prima fase di studio, si sblocca già al 26’: cross dalla destra di Toure, pasticcio sulla respinta di Ravanelli e Sernicola, e per Marin è un gioco da ragazzi siglare l’1 a 0. La Cremo accusa il colpo, e poco dopo rischia addirittura di incassare la seconda rete in pochi minuti, con la conclusione di Piccinini che si stampa sul palo. Nel momento più difficile però, i ragazzi di Corini confezionano il pari: Collocolo serve Johnsen sulla sinistra, palla dentro per Bonazzoli, scarico intelligente per Vazquez che fa 1-1. Terza rete per il Mudo sulle quattro apparizioni con il nuovo allenatore, quarto gol in totale in campionato. I grigiorossi sulle ali dell’entusiasmo sfiorano addirittura il vantaggio, grazie a un’invenzione ancora di Vazquez, che trova Bonazzoli con un lancio perfetto, ma la conclusione al volo col mancino dell’attaccante viene respinta da Semper. Qui però, ecco la beffa: a pochi secondi dalla fine della prima frazione ancora una volta Toure è troppo libero sulla destra, cross teso e al centro dell’area sbuca Piccinini per il nuovo vantaggio toscano.
Nell’intervallo Corini cambia qualcosa, inserendo Barbieri e Nasti, ma i risultati non si vedono. Al 57’ infatti un altro pasticcio difensivo complica la gara: passaggio velenoso di Fulignati per Vazquez che viene anticipato, la palla arriva a Tramoni che salta due volte Ravanelli e trova il 3-1 con un preciso diagonale. Il colpo subito è troppo pesante, la Cremonese fatica a reagire e non riesce più a creare situazioni pericolose.
Primo ko sotto la gestione Corini, -9 dalla capolista Pisa. La classifica vede ora i grigiorossi al quarto posto, a 18 punti insieme al Cesena. L’obiettivo secondo posto, occupato dal Sassuolo, dista 7 lunghezze. Tante, ma non impossibili da colmare. Certo è che per fare un altro tipo di campionato serviranno risposte diverse anche dai singoli, soprattutto in una fase difensiva che, con le 5 reti subite nelle ultime due gare, inizia a preoccupare.
Simone Guarnaccia