Bissolati, niente da fare
per la piscina coperta
E’ stata un’assemblea molto partecipata con 338 soci presenti e 370 deleghe: i voti validi sono stati 650. I soci della storica società Canottieri Bissolati dovevano dare indicazioni sugli investimenti dei prossimi anni per migliorare la struttura.
Il presidente Maurilio Segalini: “Una delle assemblee più partecipate degli ultimi anni, questo dimostra che la gente ci vuole parlare e questo lo apprezzo sempre. Il tema di aver portato i progetti ha dato la possibilità di pensare al futuro e tornare sul tema delle manutenzioni. Il Consiglio di amministrazione deve sapere che deve cercare di mantenere quello che ha nel miglior modo possibile, ma avere anche uno sguardo al futuro. Abbiamo un ringiovanimento della base sociale importante”.
Il progetto più votato (377 voti) è stato l’ampliamento della piscina per i bambini, con il rinnovo degli impianti idraulici nuovi e il riscaldamento dell’acqua. “L’anno prossimo – spiega Segalini – realizzeremo il primo: le piscine per i bambini piccoli da due diventeranno tre, quindi questo ci dà la possibilità di ospitare meglio le famiglie, soprattutto quelle che hanno bambini, nipoti piccoli, che sono ormai numerose”.
Al secondo posto (232 voti) i soci hanno scelto la copertura di 2 campi da tennis in terra, su questo tema Segalini è soddisfatto: “Il tennis oggi ha bisogno di una qualità di attività, quindi un secondo posto coperto per sei mesi invernali con pallone. Questo ci da la possibilità di rivedere, oltre a pianificare meglio, una stagione del tennis già in crescita”.
Solo i primi due progetti saranno realizzati, quindi niente da fare per per la copertura della piscina principale arrivata al terzo posto con 185 voti. Secondo il presidente Segalini hanno spaventato i costi: era previsto un pallone a doppia membrana smontabile, per l’estate, non invasivo. Molto avrebbe inciso sulla decisione anche la vicenda Tamoil. Per i soci meglio evitare di andare a lavorare in un terreno ancora contaminato. “Al di là di come io ho definito, questi ‘illusionisti’ ci dicono che fare un fotovoltaico fa sparire l’inquinamento, chiaramente qualsiasi intervento invasivo sul terreno non ci metterebbe in condizioni di fare certe cose, essendo un’area protetta da tutto il discorso dell’inquinamento”.