L’esordio sulla panchina della Cremonese di Eugenio Corini può essere considerato una partita trappola. I grigiorossi scenderanno in campo domenica contro la neopromossa Juve Stabia. E il fatto che l’avversaria fino a pochi mesi fa giocava in Serie C comporta un rischio, cioè che mentalmente i giocatori della Cremo possano sottovalutare l’impegno. Siamo certi che Corini, sotto questo punto di vista, avrà catechizzato a dovere i suoi giocatori in questi suoi primi dieci giorni di lavoro al centro Arvedi.
L’approccio alla gara sarà fondamentale. La partita sarà difficilissima e i grigiorossi dovranno scendere in campo consapevoli di affrontare una Juve Stabia che in queste prime otto giornate ha avuto un rendimento da grande squadra. La formazione di Pagliuca, infatti, ha già ottenuto lo scalpo di big del calibro di Bari, Pisa capolista e Sampdoria, guadagnandosi il titolo di squadra sorpresa di questo avvio di stagione di Serie B. Basti pensare che i prossimi avversari della Cremo sono quarti in classifica, subito dietro le tre grandi pretendenti alla promozione diretta (almeno questo ha detto finora il torneo) Sassuolo, Spezia e Pisa. Guai, dunque, ad affrontare con sufficienza un impegno dall’alto coefficiente di difficoltà.
Per una sfida così delicata, i tifosi grigiorossi non faranno mancare il loro grande sostegno e saranno circa un centinaio nel settore riservato agli ospiti dello stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia.
Corini spera di recuperare Castagnetti, mentre per Johnsen le possibilità di essere convocato sono minime. Il nuovo tecnico ha dovuto lavorare senza i quattro Nazionali Antov, Lochoshvili, Pickel e Jungdal. Ma sono stati comunque dieci giorni intensi, in cui la nuova guida tecnica ha cercato di gettare le basi della nuova Cremonese, che sicuramente si disporrà in campo anche in maniera diversa rispetto alla gestione Stroppa.
La sfida alla Juve Stabia va affrontata con lo spirito e la grinta giusti dai grigiorossi. Diversamente, la partita d’esordio di Corini si trasformerebbe in una trappola, nella quale sono già cadute altre big del campionato.
Mauro Maffezzoni
