Ciclismo su pista, spedizione
cremonese ai campionati del mondo
E’ stato comunicato l’elenco dei convocati per i Campionati del Mondo Pista di ciclismo in programma a Ballerup, piccolo comune alle porte di Copenhagen, dal 16 al 20 ottobre.
Tra i convocati ci sono ben quattro atleti dell’Arvedi Cycling: Stefano Moro, Francesco Lamon, Michele Scartezzini e Niccolò Galli.
In una stagione lunga ed impegnativa, che ha vissuto il momento più importante con le Olimpiadi di Parigi, l’appuntamento danese assume un significato tecnico particolare. Se, infatti, da una parte rappresenta la rivincita per i delusi dei Giochi, dall’altro offre ai vari paesi l’opportunità di gettare le basi per l’appuntamento di Los Angeles.
E’ con questo spirito che si approccia anche il gruppo diretto dal CT cremasco Marco Villa che, accanto a corridori di comprovata esperienza, propone diversi giovani, pronti a fornire forze nuove al collaudato gruppo della pista azzurra.
Tra le donne, assente Elisa Balsamo, spicca la presenza delle campionesse olimpiche Guazzini e Consonni. Insieme a Paternoster, Fidanza, Alzini e alla giovane cremonese Federica Venturelli formano il gruppo endurance. Nelle gare veloci la cremasca Miriam Vece cercherà di riscattare una Olimpiade che non l’ha soddisfatta appieno.
Tra gli uomini mancherà Filippo Ganna, campione del mondo in carica nell’inseguimento individuale. Oltre agli eroi di Tokyo (Milan, Lamon, Consonni), al plurimedagliato Viviani e al veterano Scartezzini, troviamo Boscaro, Favero, Galli e Manlio Moro.
Per quanto riguarda la velocità, il campione europeo del chilometro Matteo Bianchi e il bronzo europeo nel keirin Stefano Moro guidano un gruppo di giovanissimi che da tre anni a questa parte hanno pian piano limato il gap con i migliori comprendente Minuta, Predomo e Napolitano.
Lo scorso anno, ai Mondiali di Glasgow, l’Italia conquistò la medaglia d’oro nell’inseguimento individuale con Filippo Ganna, il bronzo con Jonathan Milan, l’argento nell’inseguimento a squadre maschile e il bronzo con Elia Viviani.