riempie il PalaRadi
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Tocca a Giacomo Curioni risollevare le sorte della Pergolettese, dopo l’esonero di Giovanni Mussa. Strano il destino per colui che fu il vice di Abbate e poi anche di Mussa, appunto, e che oggi si ritrova a svolgere il compito più arduo: mantenere la categoria per i gialloblu. L’esonero di Mussa non è stato leggero: lo stesso con un post su Facebook ha augurato la salvezza alla squadra, ma i più vicini al tecnico di Castelleone sanno che la decisione societaria è stata mal digerita.
Ora però si torna in campo, domenica alle ore 15 in casa contro il Trento. Curiosamente la stessa squadra con la quale nel 2023-2024 – ma si era già nel girone di ritorno – esordì proprio Mussa da subentrato ad Abbate, vincendo per 3-1. La speranza è che Curioni possa concedere il bis. Peraltro – con Crema sponda gialloblu che si conferma piazza rovente per le panchine – negli ultimi cinque esoneri tre volte la Pergolettese ha risposto con una vittoria alla prima del nuovo mister (Contini su Del Prato nel 2018-2019, Albertini su Contini nel 2019-2020 e appunto Mussa su Abbate nel 2023-2024), mentre in due occasioni è arrivato un ko, in entrambi i casi a Lecco con De Paola, subentrato a Contini nel 2020-2021, e con Mussa, subentrato a Lucchini nel 2021-2022.
Statistiche a parte, la Pergolettese affronta una squadra in salute, che ha perso all’esordio dalla capolista Padova e poi non è più caduta, regalandosi tre successi (l’ultimo a Lumezzane) e quattro pareggi. A guidare la squadra è mister Luca Tabbiani, molto conosciuto dalle parti di Cremona per quel doppio salto dalla C2 alla B, così come del resto Samuel Di Carmine, autore di 5 gol a Trento finora e soprattutto di quella storica doppietta a Como, valsa l’ultimo salto in A dei grigiorossi. Attenti però anche ad altri elementi di fantasia come Anastasia e Peralta e di gamba come Trainotti, Rada e Frosinini.
Giovanni Gardani