Cremonese

Stroppa-Cremonese:
un capolinea inevitabile

Giovanni Stroppa (Foto Sessa)

È arrivata ufficialmente al termine l’avventura di Stroppa sulla panchina grigiorossa. Un percorso partito bene, nella passata stagione, quando il tecnico di Mulazzano era subentrato a Ballardini, che si trovava per certi versi in una situazione di classifica simile a quella attuale.

Con Stroppa la svolta e i risultati, poi la flessione nel finale, che aveva compromesso il raggiungimento del secondo posto. Infine la finale playoff, persa contro il Venezia.

Obiettivo promozione sfumato, ma ripartenza uniti. Stroppa era stato comunque confermato sulla panchina della Cremonese e l’attuale stagione era partita nel migliore dei modi, grazie all’ottimo ritiro di Pinzolo, anche in termini di risultati.

Il campionato però non ha tenuto la stessa linea. Partenza horror a Cosenza, vittoria risicata contro la Carrarese, poi la sconfitta con il Palermo. Unica luce la vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo, ma anche dopo la sosta la Cremonese ha proceduto a singhiozzo, pareggiando con lo Spezia, vincendo nel finale a Catanzaro, poi perdendo male il derby contro il Brescia. L’ultimo pari contro il Bari ha portato all’inevitabile decisione.

11 punti sui 24 disponibili. Questi i numeri che hanno decretato la fine del binomio Stroppa-Cremonese, numeri che spesso sono stati abbinati a prestazioni negative. Ora è tempo di voltare pagina. Tutti gli indizi portano a Eugenio Corini, ex tecnico del Palermo, specializzato nel 4-3-3, modulo più congeniale alle caratteristiche della rosa grigiorossa. Una scelta forte in un momento difficile, perché il libro della Cremonese ha ancora tanti nuovi capitoli da scoprire in questo campionato.

Simone Guarnaccia

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