Cremonese, da cosa
ripartire dopo la sosta
Non sono stati giorni facili da affrontare in casa Cremonese. Esattamente una settimana fa i grigiorossi crollavano al Rigamonti nel derby perso, male, contro il Brescia. La partita di ieri contro il Bari rappresentava una grossa occasione di riscatto, ma l’opportunità non è stata colta.
L’1 a 1 finale, non convincente, contro una squadra con ambizioni sicuramente inferiori, ha portato a necessarie riflessioni sul futuro percorso in campionato. Una squadra, sulla carta, attrezzata per lottare per la promozione diretta, non può infatti concedersi il lusso di avere 11 punti dopo le prime 8 giornate, anche perché, proprio in questo turno di campionato, sono arrivate conferme importanti, su tutte quelle di Pisa, Spezia e Sassuolo.
Giovanni Stroppa è finito sotto la lente d’ingrandimento, ma in questo momento è lui l’allenatore della Cremonese, e in quanto tale dovrà trovare soluzioni per la svolta necessaria, a partire dall’insidiosa trasferta contro la Juve Stabia. La sosta in questo senso potrà portare consiglio, perché in questo avvio altalenante dei grigiorossi tanti fattori non sono andati nella giusta direzione.
Schieramento tattico e giocatori adattati in posizioni di campo differenti rispetto alle loro caratteristiche. Questi sono i due principali punti da analizzare, perché se è vero che a livello di gioco la Cremonese ha faticato tanto, è altrettanto corretto affermare che anche nei singoli, di livello per la categoria, in molti casi le risposte non sono arrivate.
Simone Guarnaccia