Cremonese

Mister Stroppa deluso:
"Manchiamo di personalità"

Giovanni Stroppa nel post partita di Cremonese-Bari 1-1

Giovanni Stroppa al microfono di CR1 è rammaricato per il momento grigiorosso: ko a Brescia, pareggio col Bari allo Zini, troppo poco per le ambizioni di vertice.

Primo tempo molto difficile, mister. Poi la reazione nella ripresa ma è arrivato solo un pari.

“C’è stata difficoltà nel voler fare le cose. Serve più libertà mentale per fare quello che sappiamo fare. Buon secondo tempo per le occasioni avute, siamo arrivati vicino a vincerla. Abbiamo anche rischiato di perdere, ma la reazione è stata positiva”.

Perché questa Cremonese, nelle partite importanti di Brescia e oggi col Bari, finisce col dover rincorrere?

“Sono due fotografie diverse. Due situazioni analoghe ma differenti. A Brescia siamo andati sotto dopo cinque minuti, abbiamo perso qualche duello e sembravamo vuoti. Oggi siamo entrati in campo cercando di fare la partita ma siamo stati frenetici, sembrava che la palla scottasse. Nel secondo tempo molto meglio. Troppo poco però per quello che può fare questa squadra”.

La Cremonese manca di tranquillità: problema mentale?

“Sì, bisogna avere più coraggio. Lo stadio non è avverso. Forse, permettetemi, è una questione di personalità”.

Fischi al termine della gara: il pubblico è deluso.

“I tifosi è giusto che siano delusi e manifestino alla fine della partita. Durante la gara non è mai mancato l’apporto. Dobbiamo rimboccarci le maniche e uscire da questa situazione. La squadra che manca di personalità non la riconosco”.

Tante palle gol concesse in questa stagione: come mai?

“Vorrei fare gol, avere più occasioni davanti. Se presti il fianco, puoi anche subire. Peccato perché i gol nascono tutti da situazioni evitabili”.

Nella ripresa altra risposta e altro modulo con Buonaiuto più due punte.

“Siamo andati più di cuore e di carattere rispetto ad un fraseggio pensato. In maniera più sporca sono arrivate più occasioni. Ma serve più equilibrio”.

Tanti giocatori di qualità, ma nessun bomber: la preoccupa?

“Rispetto all’anno scorso siamo un gradino sotto. Fa parte di questa squadra arrivare tante volte davanti e non segnare. I giocatori li abbiamo, soprattutto nella ripresa siamo arrivati di più in attacco ma se sbagli il cross, perdi la palla, ti apri alle ripartenze”.

Vandeputte: quanti alti e bassi… 

“Quello visto a Catanzaro con la maglia della Cremo è stato straordinario. Un valore aggiunto. È entrato molto bene a Brescia. Oggi era sottotono”.

Pickel, ruolo inedito da perno davanti alla difesa: le è piaciuto?

“Mi è piaciuto. Serviva un frangiflutti in mezzo. Anche lui è andato meglio nel secondo tempo perché aveva più riferimenti davanti”.

Il gol nasce da un’iniziativa di Sernicola, oggi in panchina: fondamentale recuperarlo.

“Pretendo tanto da quel ruolo. Arriviamo parecchie volte in quella zona di campo per accentrarci e cercare il tiro. Anche in finale a Venezia è successo diverse volte. Dobbiamo avere la qualità di chiudere l’azione”

De Luca non si è ancora sbloccato: cosa gli manca?

“Deve solo trovare il gol. Peccato per la traversa. Lavora tantissimo per noi. Gli si chiede più pulizia tecnica nella gestione di palloni e sponde”.

Arriva la sosta: in cosa lavorerete di più nelle prossime due settimane?

“Lavoreremo su tutto. Questa squadra è ben lontana da quello che può fare”.

Alla ripresa ci sarà la Juve Stabia: cosa teme dei campani?

“Ambiente ostile, difficile, campo sintetico. Sono una neopromossa ma stanno facendo molto bene. Sarà dura”.

Simone Guarnaccia

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