Mezza Padana, successo per trecento
al ritorno della corsa podistica
Un successo, forse anche oltre ogni aspettativa. Per la Mezza Padana tornata dopo 25 anni (non si correva dal 1999) l’attesa era alta ma la nuova formula, quella della mezza maratona, era tutta da testare, con l’apertura anche ai non agonisti su un percorso di 10.5 km. Trecento, in totale, i partecipanti: un centinaia sul percorso lungo, il doppio su quello ridotto.
Tutto ha funzionato, a cominciare dal via, con la musica messa da deejay Morgan che ha caricato, a Cappella de’ Picenardi, sia chi è venuto per correre e provare a vincere, sia chi è venuto per divertirsi, interpretando il percorso come una passeggiata.
Del resto i tre organizzatori del Gruppo Ricreativo Culturale di Cappella, Fabio Cristofolini, Massimo Pelizzoli ed Enzo Picenelli volevano creare un percorso bello e che potesse abbracciare anche gli spazi aperti più suggestivi della zona.
Così il circuito era lo stesso per tutti, con la differenza che chi ha affrontato la non competitiva, dunque senza classifica, ha effettuato un solo giro, mentre la Mezza Padana ufficiale prevedeva due giri.
Suggestivo, soprattutto, il passaggio nel castello di Cicognolo, prima del ritorno verso Cappella.
QUI IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 (immagini Francesco Sessa)
Qui sono state effettuate le premiazioni (primi 10 assoluti per uomini e donne, primi 3 di ogni categoria, il miglior gruppo a punteggio e il gruppo più numeroso), ricordando Giuseppe Italia, per tutti “Cio”, pioniere del podismo cremonese e allenatore di alcuni degli ex ragazzi che ancora oggi organizzano corse e magari si cimentano nelle stesse.
A vincere sono stati tra gli uomini Luca Girelli della Falegnameria Guerrini in 1h 13’ 45’’, tra le donne Verena Mancastroppa dell’Atletica Arvedi in 1h 32’ 34’’. A squadre ha vinto, sia per i punti totalizzati sia per il numero di atleti sulla doppia distanza la compagine 3C.
Giovanni Gardani