Pergolettese

Pergo, ci sei? A Novara per dare
seguito ai primi 3 punti col Caldiero

In foto il Pergo che ha battuto il Caldiero (foto Peja)

Si riparte, o meglio si provare a dare seguito alla ripartenza: perché il 3-2 contro il Caldiero, scintillante per un tempo e sofferto nel finale, non può e non deve restare isolato. La trasferta di Novara, sabato alle ore 15, diventa in tal senso un gran bel banco di prova. Non impossibile e al contempo delicato, come del resto sono tutti gli scontri diretti.

Cinque punti il Pergo, 6 i piemontesi, in un duello che l’anno scorso era già stato – a distanza e oltre l’1-1 maturato al Voltini – molto acceso, dato che proprio Pergo e Novara si giocarono il primo posto salvezza e l’ultimo posto nei playout. Alla fine i piemontesi riuscirono a salvarsi nel doppio confronto col Fiorenzuola ed ecco che allora la sfida può essere riproposta in serie C.

Nell’ultima giocata in casa, nel derby regionale contro la Pro Vercelli, il Novara ha centrato quello che sin qui è stato l’unico successo, ottenuto per 1-0, risultato quasi inevitabile – vien da pensare – per una squadra che sembra avere grossi problemi a segnare con appena 3 gol all’attivo, tutti segnati nelle ultime tre partite. Di contro la difesa regge abbastanza bene, per una pericolante, avendo fermato la FeralpiSalò e il Lecco, due squadre sulla carta attrezzate per stare in alto.

Allenata da Giacomo Gattuso, che ha reso grande il Como nel suo passaggio dalla D alla B ma che proprio a Novara aveva vinto lo Scudetto Berretti nel 2010, eliminando in semifinale ai rigori la Cremonese di Montorfano, la squadra novarese si affida dunque al “Piola”, lo stadio di casa, e all’interno di una rosa abbastanza giovane anche all’esperienza di Ghiringhelli, Ranieri e del figlio d’arte Ganz.

Giovanni Gardani 

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