Cremonese

Cremo, l’approccio di Brescia
va cancellato già da domenica

In primo piano Nasti (Foto Usc)

Un primo tempo troppo brutto per essere vero, poi una reazione di orgoglio e carattere, ma ormai la partita aveva preso la direzione sbagliata. La Cremonese perde il derby sul campo del Brescia e resta ferma a quota 10 punti in classifica. Ai grigiorossi non bastano le reti nella ripresa di Nasti e Buonaiuto, dopo che la prima frazione si era chiusa sul 3 a 0.

Prima occasione per le rondinelle e primo gol dopo 6 minuti: Dickmann calcia dalla distanza, Fulignati non è efficace nella respinta e per Besaggio è un gioco da ragazzi fare 1 a 0. Una doccia fredda che incanala inevitabilmente la partita. I grigiorossi faticano a reagire e così il Brescia raddoppia con Borrelli, che supera tutta la difesa della Cremonese e trova la rete del 2 a 0 superando Fulignati col mancino. Dopo 5 minuti è invece Verreth a trovare la magia su punizione per un pesantissimo 3 a 0 al riposo. Notte fonda per la Cremo, al suo peggior primo tempo della stagione e più in generale della gestione Stroppa.

Nel secondo tempo il tecnico di Mulazzano inserisce subito Vandeputte e De Luca, cambiando caratteristiche al proprio scacchiere. La Cremonese alza il baricentro, si avvicina agli ultimi 20 metri con maggiore intensità e, complice anche il calo fisiologico del Brescia, trova il gol del 3 a 1 su corner: palla dentro di Vandeputte, incornata di Nasti e match riaperto.

Stroppa poi decide di lanciare anche Buonaiuto e di passare a un 3-4-2-1 più offensivo. Un cambio determinante, visto che il fantasista, dopo qualche ottimo spunto, disegna una parabola imprendibile per Lezzerini su calcio di punizione, portando la Cremonese a un passo dall’impresa. Primo gol in stagione per il 10 grigiorosso, che potrà essere un’arma importante anche per i prossimi impegni. Purtroppo però da qui in poi succede ben poco, gli ultimi minuti scorrono via tra nervosismo e contatti duri fino al triplice fischio.

Una sconfitta pesante per i grigiorossi, sia perché arrivata nel derby, sia perché si tratta della terza in sette partite. Un campanello d’allarme da non sottovalutare. Domenica allo Zini arriva un Bari a caccia di punti, un match da non sbagliare, perché l’approccio all’incontro visto al Rigamonti non potrà assolutamente essere riproposto nelle prossime uscite.

Simone Guarnaccia

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