Cremo, a Brescia riparti
dal secondo tempo di Cagliari
Una Cremonese a due facce è stata quella vista ieri sera alla Unipol Domus. I grigiorossi escono dalla Coppa Italia, ai sedicesimi di finale, contro il Cagliari. L’1 a 0 finale porta la firma di Gianluca Lapadula, che già nel primo tempo aveva sfiorato la rete colpendo un palo.
Nella prima frazione i ragazzi di Stroppa faticano parecchio, rischiando più volte di andare sotto. Poca qualità nel palleggio e scarsa convinzione per andare a far male agli avversari. Il baricentro molto basso ha poi consentito ai padroni di casa di poter controllare la gara, rendendosi pericolosi a ripetizione.
Sicuramente il turnover in questo, quantomeno inizialmente, ha pesato, visto che la Cremonese ha schierato diversi giocatori che fino a ieri sera avevano trovato poco spazio. L’approccio aggressivo del Cagliari poi, vista la situazione difficile in classifica in Serie A, è stato determinante.
Nella ripresa però i grigiorossi hanno cambiato volto. Molta più personalità e qualità, un cambio netto di mentalità che ha fatto accarezzare il sogno del vantaggio, sfiorato più volte, soprattutto con De Luca, che non è riuscito a concretizzare una chance clamorosa.
È proprio nel miglior momento della Cremonese però che il Cagliari ha colpito. Prima la situazione di Milanese nell’area di rigore sarda, caduto sul più bello, poi il ribaltamento di fronte con il cross di Augello per il gol vittoria di Lapadula.
Il rammarico c’è, perché i grigiorossi non sono riusciti a essere cinici nei momenti chiave della partita. Una prestazione comunque complessivamente positiva, una reazione di orgoglio e carattere che va messa in evidenza, soprattutto perché arrivata sul campo di una squadra di Serie A.
Alla fine è arrivata l’eliminazione. Poco male, perché le risposte giuste sono arrivate, anche da parte di chi fino a ieri aveva trovato poco spazio.
La testa ora va definitivamente al Brescia. Lunedì sera al Rigamonti andrà in scena il derby, una gara delicata e determinante anche in termini di classifica. Per ottenere i tre punti servirà la personalità messa in campo nel secondo tempo di Cagliari, perché per la Cremonese quella deve essere la strada da seguire.
Simone Guarnaccia