Parigi 2024 rivive al Ponchielli
Cremona omaggia atleti e tecnici
L’emozione olimpica non si esaurisce, si alimenta con l’eco dei racconti di chi ha vissuto da protagonista Parigi 2024. E lo sport invade anche il tempio degli spettacoli, un Teatro Ponchielli che incornicia il quadro dei Giochi dipinto da atleti, tecnici e giudici cremonesi.
Pietro Frittoli, Sveva Gerevini, Oreste Perri, Gigi Arrigoni, Efrem Morelli, Giacomo Gentili, Laura Patti, Aldo Basola e Nicolò Galli “in delega di Francesco Lamon”, per dirla con le sue parole, una sfilata di stelle che dall’atletica al nuoto paralimpico hanno illuminato l’estate in riva alla Senna e martedì hanno risposto presente alla convocazione del Comune di Cremona che ha voluto celebrarli in una serata condotta da Cristina Coppola e ripresa da CR1 (differita sabato alle 21:00).
Sul palco anche l’assessore allo Sport del Comune di Cremona, Luca Zanacchi, a consegnare ad ogni protagonista la propria targa celebrativa. Oltre a Lamon che cremonese non è, ma corre con i colori di Arvedi Cycling, mancava Esteban Farias, ma il riconoscimento di Cremona gli sarà consegnato dalle mani del presidente della Bissolati, Maurilio Segalini. In platea tutte le autorità cittadine, militari e sportive che hanno applaudito calorosamente tecnici e atleti.
Profondi, intimi, emotivi e a volte anche distensivi i racconti degli atleti, da quel “andiamo a prenderci quanto ci spetta” di Giacomo Gentili, all’emozione di Efrem Morelli alla notizia della presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella alla sua gara “sono stati delicati, me l’han detto appena prima di entrare in acqua…”. Il puzzle a cinque cerchi si è completato con l’obiettivo di Sveva Gerevini di vivere altre grandi competizioni, l’ambizione dei tecnici di continuare a sfornare campioni guardando a Los Angeles e ad un futuro che per Cremona, capitale dello sport, punta sempre verso l’Olimpo.