Mondiale SBK: la storia di Irene,
la Wild Card che dorme in camper
La prima volta del Mondiale femminile. E la prima volta, da Wild Card, per Irene Bramato, classe 2003 nativa di Segrate. La sua è una di quelle storie laterali che un grande evento come il Mondiale può regalare. Perché Irene ha scelto di passare la vigilia e lo spazio tra prove e fare in camper, negli spazi allestiti a Gussola dal Motoclub Bergamonti, coi volontari al lavoro fino all’ultimo. Una scelta che di fatto la accomuna a tanti tifosi e appassionati.
Irene, studentessa di Economia a Parma, al Cremona Circuit è molto legata e la sua prima aspettativa è il divertimento, per un sogno che, già con la sola partecipazione al Mondiale, si avvera. Irene vive nel lodigiano, ma il papà è di Castelverde: ecco perché sarà davvero come giocare in casa.
Da dove nasce la sua passione? “Per caso, dato che i motori in casa li ha portati mia sorella. Però piano piano ho iniziato a girare su qualche passo collinare, per divertimento e poi ho provato anche al circuito. Devo dire grazie ai proprietari della pista di Castelletto di Branduzzo, Adriano e suo figlio, che mi hanno aiutato e indirizzato dandomi qualche consiglio di guida. E’ partito tutto da lì ma è stato molto veloce, dato che la mia prima volta in moto è stata soltanto 4 anni fa”.
Dalla KTM su strada al campionato monomarca italiana con la Yamaha a Misano e al Mugello, fino al Mondiale femminile a Cremona.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)