Cremo, la sosta per affinare
intesa e movimenti
Dopo una grande vittoria come quella sul campo del Sassuolo, fermarsi per la sosta dedicata alle nazionali può essere controproducente. Squadra in crescita, prestazioni sempre più di livello, un risultato schiacciante che ridisegna una classifica migliore.
Gli ingredienti per scongiurare lo stop ci sono tutti. Due lunghissime settimane che separano il successo del Mapei Stadium dall’incontro casalingo del 14 settembre contro lo Spezia. Eppure la sosta per la Cremonese potrebbe addirittura essere produttiva.
Intanto il weekend di riposo consentirà di migliorare la condizione fisica dei giocatori che hanno avuto un basso minutaggio nelle prime quattro uscite. Sarà anche l’occasione per provare a recuperare al 100% i, pochi, infortunati.
Ma al di là della condizione fisica, sulla quale Stroppa ha annunciato che non farà grossi lavori, vista la preparazione appena passata, questi giorni possono rappresentare una finestra utile per affinare l’intesa e i movimenti.
Sono stati infatti molti gli innesti provenienti dalla sessione estiva di calciomercato appena conclusa, tanti dei quali, nella testa del mister, potrebbero essere, o lo sono già stati, parte dell’undici iniziale.
Soprattutto nel reparto offensivo giocatori come Bonazzoli, De Luca e Nasti hanno la necessità di migliorare l’intesa tra di loro. Nelle prime uscite infatti si è palesata qualche difficoltà sui movimenti, specialmente quando Stroppa ha deciso di utilizzare il tandem d’attacco composto da due prime punte.
La svolta è arrivata inserendo Johnsen nel ruolo di seconda punta al fianco di Nasti, ma è chiaro che attaccanti del livello di Bonazzoli e De Luca difficilmente non troveranno spazio nell’arco della stagione.
C’è poi da inserire definitivamente nello scacchiere Jari Vandeputte. Arrivato a Cremona, reduce da una stagione pazzesca da esterno al Catanzaro, ha faticato parecchio nel ruolo di interno di centrocampo. Contro il Sassuolo, con l’inserimento di Vazquez dal primo minuto, ha giocato solo una manciata di minuti. La sosta sarà un’opportunità anche per inserirlo al 100% nel progetto tattico, con movimenti differenti che possano valorizzarlo a pieno.
Simone Guarnaccia