Cremo, contro il Sassuolo
è già una gara delicatissima

Smaltita la delusione e la rabbia per la sconfitta contro il Palermo, è in arrivo un altro big match, il secondo consecutivo. La Cremonese si appresta ad affrontare il Sassuolo, retrocessa in cadetteria nella passata stagione, ma con una rosa che, potenzialmente, può rientrare tra le primissime della classe.

Le due sconfitte nelle prime tre gare hanno fatto scattare più di un allarme per i grigiorossi, apparsi comunque in crescita nell’ultimo match contro il Palermo. Questo non cambia però il fatto che i punti in classifica siano solo 3 e che quella di Reggio Emilia sia una gara a dir poco delicata.

Stroppa nel reparto difensivo ha le scelte praticamente obbligate, viste le 4 giornate rimediate da Lochoshvili nel finale di match di martedì sera. Una squalifica pesante, che con ogni probabilità porterà al ritorno dal primo minuto del “tridente difensivo” composto da Antov, Ravanelli e Bianchetti, a fare da scudo alla certezza Fulignati.

A centrocampo potrebbe invece rivedersi Castagnetti, tenuto a riposo nel turno infrasettimanale e ben sostituito da Majer, uno dei migliori in campo nella scorsa partita allo Zini. Al suo fianco Collocolo e Vandeputte sono gli indiziati principali per trovare una maglia da titolare, con il belga che ha mostrato alcuni passi avanti contro il Palermo, più al centro del gioco e più insidioso quando trovato in fascia. Attenzione però anche a Johnsen, che farà di tutto per evitare la quarta panchina consecutiva.

Sulle fasce il ballottaggio è serratissimo. Zanimacchia e Sernicola sono reduci da un’ottima prestazione, ma comunque molto dispendiosa. Per questo motivo da monitorare il nome di Barbieri.

Davanti invece potrebbero rifiatare Vazquez e Tsadjout, con Bonazzoli, Nasti e De Luca pronti a contendersi le due maglie a disposizione. Tanti ballottaggi e tanti dubbi, per una Cremonese che, nonostante l’enorme qualità a disposizione, deve ancora trovare i giusti interpreti per ottenere risultati concreti. Al Mapei Stadium è già vietato sbagliare.

Simone Guarnaccia