Si ritira il bomber cremonese
della Serie C Cristian Carletti
Appende gli scarpini al chiodo Cristian Carletti, attaccante cremonese prodotto del vivaio grigiorosso. Una carriera molto particolare la sua, che l’ha visto passare dalla terza categoria alla Pergolettese per poi calcare i campi di Serie B con il Carpi in soli 10 mesi nella stagione 2016/2017. Il calciatore classe 1996 ha affidato ai social la sua decisione, con una lettera dedicata al calcio.
“Grazie pallone…grazie perché da 20 anni a questa parte sei stato tanto della mia vita. Mi hai fatto provare emozioni indescrivibili, rabbia, grandi delusioni, gioie pazzesche e conoscere persone che sono diventate poi parte della mia vita. Ho avuto la fortuna e l’onore di giocare in stadi che fin da piccolo sognavo o potevo vedere solo in televisione. Ricordo con grande fierezza le giovanili, prima all’Ariete e poi alla Cremonese, il mio anno in serie D con la Pergolettese dove sarò per sempre grato ad una persona come Cesare Fogliazza, ricordo il mio esordio in serie B con la maglia del Carpi, il mio primo gol da professionista, ricordo Prato, Gozzano, Arezzo, ricordo Latina, piazza che a livello calcistico mi ha fatto vivere l’anno più bello, ricordo Trento, anno di una salvezza incredibile, e poi ricordo l’Albinoleffe, con cui non ho vissuto l’anno desiderato, che però, mi ha fatto scoprire un ambiente sano e una società modello per il calcio italiano. Nella mia carriera ho vissuto tanti infortuni, ho vissuto diverse operazioni, ma non ho mai mollato.
Dopo un anno a questa parte dove ho convissuto e provato a risolvere problemi fisici, senza risultato sperato, sono arrivato alla conclusione di dire basta.
Sincero con me stesso, altre due operazioni ,senza sapere se il problema venisse risolto, non sarei riuscito a farle. Oltre a questo sicuramente si aggiungono altre motivazioni, sia per scelta di vita, sia perché non vedo più questo mondo con gli occhi con cui lo vedevo prima. Fidatevi che la scelta è stata pensata e valutata attentamente.
Sono completamente sereno con me stesso quindi, non vi dispiacciate per me.
Se per caso dovessi ancora giocare un indomani, giocherò solo per il semplice gusto di divertirmi.
Grazie a tutte quelle persone che sono state parte della mia carriera.
Un grazie speciale al mio procuratore Giorgio, persona fatta di sani valori, la quale non mi ha mai fatto mancare il suo supporto anche nei momenti più negativi ed un grazie anche ai suoi collaboratori.
In tutto ciò che ho fatto ci ho messo sempre il cuore e ho cercato sempre di dare il meglio di me.”