Basket

Vanoli, il preparatore Torresi
al lavoro nel caldo di agosto

Jacopo Torresi, preparatore atletico della Vanoli Cremona, al lavoro per la preparazione pre-campionato della squadra biancoblù. Con il caldo e l’umidità di Cremona come sfondo, Torresi spiega come si svolgono le prime fasi di lavoro e le sfide che lo staff dovrà affrontare.

Come sarà la preparazione della squadra, considerando anche il caldo di Cremona?

“Cremona è calda e umida, una combinazione che ci impone di adattare il nostro lavoro. La preparazione seguirà in gran parte lo schema degli anni precedenti. In questa prima settimana, stiamo studiando i ragazzi per capire a che livello sono. Abbiamo già un’idea generale, dato che facciamo una prima valutazione quando i giocatori vengono selezionati. Ora, però, ci concentreremo su test più specifici, grazie anche alla collaborazione con l’ortopedico e i fisioterapisti, Lorenzo Boccali e Sebastiano Spotti. Questi test ci permetteranno di creare un programma che diventerà sempre più individuale nel corso della stagione, adattato alle esigenze dello staff tecnico e alle richieste dei giocatori”.

Qual è la principale preoccupazione in questa prima fase, considerando l’entusiasmo dei giocatori di tornare al lavoro?

“Come ogni anno, la sfida principale è gestire l’entusiasmo dei ragazzi. Dopo un periodo di riposo, sono carichi e pronti a dare il massimo, ma a volte tendono a strafare. Questo può portare a rischi, perché non sempre ascoltano il proprio corpo e cercano di spingere troppo, troppo presto. È fondamentale che capiscano l’importanza di procedere con cautela”.

In rosa anche giocatori già presenti negli anni scorsi, come Paul Eboua e Trevor Lacey

“Paul e Trevor saranno cruciali per guidare il gruppo. Conoscono già la nostra metodologia di lavoro e, soprattutto Trevor, ha spiccate doti di leadership. Saranno fondamentali per aiutare i nuovi a inserirsi e a creare quello spirito di gruppo che è essenziale per superare le difficoltà, non solo attraverso il lavoro tecnico-tattico, ma anche grazie all’unità e alla coesione del team”.

In squadra anche ragazzi nati nel 2005 e 2006…

“Per loro è un’opportunità di crescita incredibile, e per noi dello staff è un banco di prova stimolante. Abbiamo la possibilità di lavorare su giovani talenti e contribuire alla formazione di quelli che saranno i giocatori del futuro. È una responsabilità, ma anche un privilegio, poter aiutare questi ragazzi a svilupparsi e a raggiungere il loro pieno potenziale”.

Cristina Coppola

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