Basket

Juvi, Bechi: "Roster chiuso,
ora dobbiamo plasmare il gruppo"

La preparazione atletica della Juvi Cremona procede a pieno ritmo, sette settimane di lavoro con una doppia seduta quotidiana in questi giorni tra Canottieri DLF e PalaCava, a descrivere il programma è il coach gigliato Luca Bechi. Un roster totalmente rivoluzionato, Tortù a parte, che deve conoscersi e trovare una chimica di squadra, in attesa dell’arrivo dei degli americani Brown e Polanco.

“Abbiamo iniziato con una prima parte introduttiva per la squadra – spiega coach Bechi -. Il nostro programma prevede sette settimane di lavoro prima della prima partita ufficiale. Durante questo periodo, avremo alcune amichevoli, tra cui un torneo il 13 e 14 settembre a Modena, dove affronteremo Cento, Rimini e Forlì. Sarà un primo test importante per valutare il nostro livello di preparazione. Attualmente, stiamo lavorando con doppie sedute quotidiane. La fase iniziale è sempre quella in cui la squadra si conosce e riprende le abitudini sportive. Diamo ai ragazzi il tempo di riatletizzarsi dopo l’estate. Anche se sono molto coscienziosi e mantengono la loro condizione fisica, comunque c’è bisogno di rimetterli insieme in un contesto di squadra”.

Quali sono le difficoltà nel lavorare con una squadra così rinnovata rispetto a una con più giocatori esperti?

“Rispetto allo scorso anno, l’unico giocatore rimasto è Lorenzo Tortù. Non vedo questo come un problema, ma piuttosto come un’opportunità. È un’occasione per i ragazzi e per la squadra di confrontarsi con nuovi compagni. Il nostro compito è assemblarli e metterli insieme nel miglior modo possibile, ma questa è anche la parte più bella del lavoro: costruire l’anima di una squadra nuova”.

Quando è previsto l’arrivo degli americani?

“Gli americani arriveranno in tempi diversi, principalmente a causa delle pratiche del visto e del fatto che le firme sono arrivate in momenti differenti. Prevediamo che uno dei due arrivi nel fine settimana, mentre l’altro dovrebbe unirsi a noi la settimana successiva”.

Lorenzo Scaratti

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