Fausto Desalu, dopo Parigi
l'amico Filippo Bongiovanni
Si guarda al futuro con un certo ottimismo. Perché la partecipazione Olimpica di Fausto Desalu è stata positiva. Spiace per quella staffetta non corsa, ma del senno di poi ne son piene le fosse. Questione di scelte, condivisibili o meno, questa volta non sono dipese da reali possibilità atletiche. Qualche tecnico – che ne capisce un po’ più di noi – ha spiegato che ci sarebbe voluto un poco più di coraggio. Fausto meritava la finale.
A prescindere, e comunque, la sua è stata sui 200 un’ottima prova. Nono al mondo, primo degli atleti europei in una competizione in cui tutti hanno dato tutto, in cui il livello dei partecipanti era davvero altissimo. Un ottimo biglietto da visita per gli appuntamenti prossimi. Fausto – lo conosciamo – ha una tenacia e uno spirito invidiabile. Lavora intensamente per i propri obiettivi. La finale dei 200 sarebbe stata la ciliegia sulla torta. Su una torta – va sottolineato – che è già ottima per quel che è stata. Ciliegia o meno.
Ieri mattina l’Atleta casalasco – tornato domenica sera da Parigi – è andato a trovare il sindaco Filippo Bongiovanni in comune. “E’ stata una gradita visita. Il nostro Fausto Desalu reduce dalle Olimpiadi di Parigi. Un grande risultato il nono posto finale sui 200 metri, primo degli europei in gara. Ho fatto i complimenti a nome di tutta la comunità. Ma abbiamo soprattutto parlato di atletica e dei prossimi appuntamenti stagionali…. “.
I due sono amici, e il primo cittadino è un profondo conoscitore dell’atletica (oltre che di tennis e calcio). Hanno colloquiato per oltre mezz’ora. A Fausto Filippo ha esteso i complimenti di tutta la comunità, e lo ha ringraziato per aver rappresentato Casalmaggiore al meglio. Più volte il nome di Casalmaggiore e quello dell’Atletica Interflumina è andato in mondovisione. Più volte il volto di questa città ha avuto il suo volto. E anche a Parigi 2024 l’immagine di questa comunità è stata ottimamente rappresentata dai suoi muscoli, dal suo coraggio, dalla forza e dal suo sorriso. Dal fatto di essere, indubitabilmente e come lo definisce il sindaco “La punta di diamante dello sport cittadino“.
Fausto Desalu è un modello per i giovani, ma è un modello pure per tanti adulti. Un atleta che non ha mai smesso di crederci e di costruire e un uomo che un giorno – forse e col suo assenso – vi racconteremo anche dal punto di vista dell’impegno sociale che non ha mai fatto mancare (pur non volendosi mai farsi pubblicità). Il nostro figlio del vento, che continuerà a dare il 110%. E che continuerà a farlo nei giorni che verranno. Intanto i prossimi appuntamenti sono già alle porte: i meeting internazionali di Diamond League e i mondiali a fine settembre del prossimo anno.
Fausto ci sarà: e alle spalle avrà sempre un’intera comunità pronto ad incitarlo. Non è un caso. E’ solo il frutto di quel che è, e di quello che è diventato, di quello che ha cercato, voluto, costruito. Un campione, il nostro campione.
Na.Co.