Cremonese - Trento, vittoria 3-2
sulla strada della continuità
La Cremonese vince anche nel terzo test, a Pinzolo il Trento è battuto 3-2. Johnsen, Vazquez e Milanese gli autori delle reti grigiorosse. Out per una botta al volto Quagliata nel primo tempo.
È una Cremonese che desta attenzione e curiosità quella vista fin qui all’opera in un pre-campionato ricco di intriganti novità di modulo e acceso interesse per le prestazioni di singoli vecchi e nuovi dotati di indiscusse qualità.
La sfida odierna, la terza dopo quelle brillanti e vittoriose disputate contro Giana Erminio e Torino, vede i grigiorossi opposti al Trento, valida formazione di serie C.
Nell’ultima uscita contro un avversario di categoria superiore la squadra ben messa in campo da mister Giovanni Stroppa ha dimostrato capacità di cambiare pelle in corsa, a tratti gestendo con personalità e coraggio il possesso palla ed attaccando con praticamente tutti gli effettivi, in altri momenti difendendosi con ordine ed applicazione.
Ora un nuovo test che il tecnico grigiorosso decide tatticamente di affrontare ancora con quello che ormai non possiamo più definire un esperimento, quel 4-2-3-1 che tanto pare poter esaltare le doti dei tanti attaccanti a disposizione.
FORMAZIONI UFFICIALI
Cremonese: Fulignati tra i pali, Sernicola, Bianchetti, Lochosvhili (all’esordio stagionale) e Quagliata in difesa, Castagnetti e Collocolo mediani, Zanimacchia, Johnsen, Vandeputte e Vazquez in avanti, per un attacco tutto fantasia.
Trento: Tommasi, Frosinini, Vitturini, Trainotti, Rada, Cappelletti, Anastasia, Di Cosmo, Petrovic, Giannotti, Disanto
In avvio, dopo un tentativo di Anastasia per il Trento, è la Cremonese a rompere l’equilibrio, con Johnsen, schierato un po’ a sorpresa come riferimento più avanzato, che sfrutta alla perfezione un assist di Sernicola (dopo mirabile sovrapposizione del terzino) per realizzare il punto del vantaggio, iniziando la stagione già con una segnatura per lui importante dopo qualche errore sottoporta nella scorsa stagione.
Stroppa invita correttamente spesso i propri uomini a tentare incursioni a sorpresa, anche palla al piede, e così ci prova Collocolo, che serve poi un ottimo assist a Zanimacchia, che costringe da par suo al miracolo il portiere avversario. Anche Vandeputte si muove molto, e per poco non trova il tocco finale decisivo al ventesimo.
Cerca il pari ancora Anastasia, il più pericoloso dei suoi, che però calcia a lato da buona posizione.
Quagliata è poi costretto a lasciare il campo (entra il giovane Triacca) per un colpo al volto, facendo sbuffare i tifosi grigiorossi, che poco dopo si ritrovano invece ad applaudire convinti per il gran gol del raddoppio di Franco Vasquez, che trova col suo magico sinistro l’incrocio dei pali.
Importante nell’azione del gol anche la pressione sul pallone di Lochosvhili, che disturba un rivale e favorisce il possesso del cuoio di Vazquez, che poi regala il preziosismo mancino.
C’e gloria anche per il portiere Fulignati nel bel primo tempo della Cremo. L’estremo difensore ex Catanzaro ” plana” infatti per neutralizzare un calcio di rigore (concesso per dubbio tocco con un braccio di Zanimacchia) confermando doti di “volo” non indifferenti.
Nel finale la Cremo danza bene con i suoi trequartisti, che si scambiano a tratti la posizione. Nel complesso il primo tempo evidenzia qualche dettaglio relativo a distanze e coperture difensive da sistemare, ma anche una fase offensiva davvero già molto promettente.
Nella ripresa Cremonese con Jungdal tra i pali, Moretti, Antov, Ravanelli e Triacca (poi entrerà Duca) in difesa, Pickel e Mayer a centrocampo, Milanese, Faletti e Buonaiuto si muovono invece alle spalle di Tsadjout. Torna quindi la soluzione con un centravanti puro.
Inizia bene Buonaiuto che con la sua classica azione partendo da sinistra calcia bene verso la porta rivale, non trovando però il 3-0. Ci proverà più tardi anche su punizione, ma con identica sorte. Ci prova anche il Trento, con Vitturini che però non accorcia le distanze. Poco dopo gran tiro di Pickel dopo valida sponda di Tsadjout, con parata eccellente del portiere Tommasi. Anche Milanese cerca gloria, scheggiando il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Tocca poi a Majer, che calcia da fuori trovando però la buona risposta rivale. Milanese poi trova finalmente il meritato gol del tris con un bel destro, dopo che Tsadjout aveva rubato palla pressando in avanti, fornendo poi al compagno il prezioso assist. Il centravanti Sipos, da poco entrato, trova dall’altro lato del campo il gol che limita la distanze, di testa, sfruttando il gran fisico.
Prima della fine ancora pericoloso Pickel, che impegna a terra il portiere con un potente destro. Arriva invece il punto del 3-2, col Trento che pesca con Brevi una segnatura un po’ a sorpresa. Finisce così con un’altra vittoria, che prosegue la serie positiva, di risultati e di prestazioni della Cremonese. Qualcosina in fase difensiva va forse oliato come meccanismi, mentre la fase propositiva è già di alto livello.
Roberto Moscarella