Cantiere Cremo: ecco come
giocherebbero oggi i grigiorossi
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Andrea Fulignati tra i pali, Luca Ravanelli al centro della difesa, Matteo Bianchetti braccetto di sinistra, Valentin Antov a blindare la destra. Da queste basi solidissime ripartirà la Cremonese di mister Giovanni Stroppa, che sulla retroguardia ha costruito la risalita d’inizio anno e grazie al trio arretrato ha portato i grigiorossi sino al secondo posto momentaneo dopo il successo casalingo col Como.
Un assetto che aggiunge qualità in fase di costruzione grazie alla propensione di Fulignati ad avviare la manovra: aspetto fondamentale nella scelta dell’estremo, sul quale Stroppa non è sceso a compromessi nonostante tre portieri già in rosa e tutti papabili titolari.
Immaginare oggi la Cremo che verrà è un gioco estivo che stuzzica la fantasia perché sugli esterni e in mediana le opzioni sono numerosissime. Molto, nel gioco di Stroppa, dipenderà da chi prenderà in mano le redini del centrocampo: su Castagnetti resta forte il pressing di Reggiana e Salernitana, su Majer c’è il Pisa. Nel ruolo di mezzala ci sono Pickel, Collocolo, Buonaiuto, Falletti e volendo anche Valzania. Ci sarebbero pure Bertolacci e Milanese, che però difficilmente rimarranno a Cremona. Sugli esterni viaggiano forte Zanimacchia e Sernicola a destra, Quagliata e Vandeputte a sinistra.
Più complicato ad ora trovare alternative davanti: Tsadjout è certo di rimanere, sugli altri si aprono le porte di mercato. Okereke non voleva restare a Cremona già un anno fa, Afena Gyan è sparito dai radar in una stagione finita ai margini del progetto. Sottopunta ci sarebbe Vazquez, che può ricoprire anche il ruolo di mezzala. Da rilanciare c’è Johnsen, potenzialmente devastante ma troppo discontinuo nella sua prima parte di esperienza in grigiorosso.