Cremonese

Coda in città: dialoghi
aperti con la Cremo

Massimo Coda esulta (foto Sessa)

Non è passata inosservata la presenza di Massimo Coda a Cremona. Da ultimo una colazione, mercoledì mattina, in un locale tra i più frequentati della città, con il direttore sportivo Simone Giacchetta e l’ex compagno Cristian Buonaiuto. Ex, almeno per ora. Perché le strade che portano il bomber di Cava de’ Tirreni a Cremona sono infinite. Se inizialmente le parole di Giacchetta in conferenza stampa sembravano preludere ad un saluto definitivo, tra i rivoli del mercato di Serie B le dinamiche possono modificarsi in fretta al pari delle priorità.

La corte al bomber è allargata. Le pretendenti sono tante: dalla Salernitana che sembrava averlo scritturato prima del caos societario e del saluto immediato di mister Sottil, alla Sampdoria di Pirlo, che ha comunque difficoltà a fare mercato se non riuscirà a monetizzare qualche uscita. Di Coda si parla anche in altre piazze con ambizioni, ma il cordone ombelicale con Cremona è innegabile. E le vie del mercato, come insegna il girovagare degli attaccanti in cadetteria e non solo, sono infinite…

 

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