Volley

Vbc, conto alla rovescia: pronta
per un mezzogiorno di fuoco

Massimo Boselli Botturi, presidente Vbc (foto Sessa)

Domenica 12 maggio 2013, Castelletto sopra Ticino, provincia di Novara. Giorno e luogo dell’ultima volta della Vbc (all’epoca Pomì Casalmaggiore), in serie A2. Giorno e luogo di gara2 finale playoff per la promozione in A1, che le rosa raggiunsero attraverso il ripescaggio dopo il ko con Ornavasso.

Sono passati più di undici anni da quel match, ultimo in cadetteria per la Vbc, categoria che ora sta per ritrovare attraverso l’acquisizione del titolo sportivo di Legnano.
Dal presidente Massimo Boselli Botturi al direttore generale Giovanni Ghini, le trattative sottotraccia del club rosa sono state cucite nell’arco di settimane di colloqui, telefonate, sondaggi con altri club e possibili combinazioni.

La volontà della Vbc è sempre stata chiara: la forza di un nucleo solido di sponsor permetteva di ripartire dalla Serie A2, dopo la vendita del titolo dell’A1 a Cuneo. E da lì proverà a ripartire Casalmaggiore, con un roster che sembra già in stato avanzato. Da coach Napolitano all’esperienza di Stufi e Pincerato, dal braccio armato di Montano ai tentacoli di Faraone.
Tessere di un puzzle che andrà componendosi, partendo da una certezza: acquisizione titolo e iscrizione alla A2, da fare entro le ore 12 di martedì, scadenza dei termini per l’iscrizione ai campionati.

Lo scoglio al momento sembrerebbe rappresentato “solo” dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile che deve visionare e certificare il passaggio di tre titoli sportivi: Casalmaggiore andrebbe a rilevare il diritto di A2 da Legnano che a sua volta ha contatti avviati e trattativa in dirittura di arrivo per la B1 da Catania. La deadline per l’iscrizione è vicina: martedì si prospetta già un mezzogiorno di fuoco.

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