Calcio

La cremonese Alessia Capelletti
passa alla Juventus Women

Foto juventus.com

La cremonese del Cambonino Alessia Capelletti è una nuova giocatrice della Juventus Women.

Portiere, classe 1998 di Cremona, arriva in bianconero dal Parma – al termine di una stagione che ha visto le emiliane chiudere al terzo posto in classifica nella Serie B Femminile – e firma un contratto fino al 30 giugno 2026.

Prima di passare al Parma (due anni fa), nato acquisendo il titolo sportivo dell’Empoli proprio nell’estate del 2022, la cremonese Alessia ha giocato due stagioni nella società toscana. Due, proprio come quelle trascorse in Emilia-Romagna. Annate, quelle tra le fila del club ducale, in cui la classe ’98 è retrocessa in Serie B, nonostante una stagione positiva a livello individuale, e successivamente – in quella che si è appena conclusa – ha provato a ottenere immediatamente la promozione, ma senza riuscirci.

In questi anni, però, non sono mancate le soddisfazioni personali per la ragazza del quartiere Cambonino: nel 2022 è stata il portiere che ha effettuato più parate nell’anno solare nella massima serie, davanti a Laura Giuliani (Milan) e Sara Cetinja (all’epoca al Pomigliano, ma attualmente all’Inter). A testimonianza del suo valore, sempre nel 2022, Alessia è stata premiata dall’Apport (Associazione Italiana Allenatori dei Portieri) in quanto miglior estremo difensore Under 23 della stagione 2021-2022.

Ora, ad attenderla, questa nuova avventura in bianconero, altamente stimolante, con l’obiettivo di continuare a migliorarsi ogni giorno.

Ecco le prime parole in bianconero della cremonese Alessia Capelletti.

«La prima sensazione che ho avuto appena ho varcato i cancelli di Vinovo è quella di essermi trovata nel posto giusto per me – ha detto Alessia -, per quello che sto cercando e per la giocatrice che voglio diventare. Mi sento bene, mi sento a mio agio e sono pronta per iniziare un’esperienza di alto livello come questa alla Juventus».

Un’esperienza, quella in bianconero, che Alessia inizierà con grandi stimoli.

«Ora sono qui e voglio dare tutta me stessa per questa squadra. Chiaramente il mio obiettivo principale sarà quello di crescere giorno dopo giorno. Ho il desiderio di continuare a migliorarmi e penso che questo sia il posto giusto per farlo. Potrò migliorare a livello tecnico, fisico e mentale perchè qui ci sono tutti i mezzi adatti per esprimersi nel migliore dei modi. Sarà un bellissimo percorso, non vedo l’ora di iniziare. Umanamente darò tutta me stessa e lo stesso accadrà anche dal punto di vista sportivo».

Capelletti arriva alla Juventus dopo le due precedenti esperienze vissute a Empoli e a Parma.

«In Toscana ho passato due anni belli. L’ambiente era familiare e mi ha permesso di crescere senza pressioni, ma allo stesso tempo mi ha richiesto di farlo in fretta perchè, nonostante fossi giovane, serviva responsabilizzarsi da subito. L’esperienza a Parma, invece, è stata la mia prima tra i professionisti, nel 2022. Giocare al “Tardini” è stato bellissimo, è stata la prima esperienza importante della mia carriera. L’epilogo non è stato dei migliori perchè mi sono infortunata e siamo retrocesse, ma sicuramente è stata una stagione estremamente costruttiva (2022-2023) nel mio percorso di crescita come calciatrice. L’ultima stagione, quella da poco conclusa, l’ho vissuta sempre a Parma, ma è un po’ cambiato il contesto perchè la squadra era più giovane e abbiamo giocato in Serie B, ma è stato ugualmente formativo e stimolante. Qui, alla Juventus, spero di continuare a crescere sotto l’aspetto umano, maturando come giocatrice».

Continuare a crescere è il primo obiettivo individuale che Alessia si pone in questa nuova avventura, ma chiaramente non è il solo.

«Qui so di poter trovare tutto ciò di cui ho bisogno per poter continuare il mio percorso di maturazione. Starà a me allenarmi in un certo modo, comportarmi in un certo modo, cercando di arrivare il più in alto possibile. La costruzione di una giocatrice passa anche da grandi società come questa, che ti mettono a disposizione tutto il possibile per permetterti di capire dove puoi arrivare. Abbiamo tante competizioni da affrontare la prossima stagione e sono sicura che daremo tutto per toglierci più soddisfazioni possibili. Quanto a me: se giocherò dovrò essere decisiva in campo, se non giocherò dovrò essere decisiva per aiutare le mie compagne. Si può sempre essere utili, in qualsiasi frangente. È questo che rende un gruppo di giocatrici una squadra affiatata».

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