Basket

Andrea Pecchia saluta Cremona:
"la Vanoli sempre nel cuore"

È arrivata l’ufficialità, anche Andrea Pecchia, capitano della Vanoli nelle ultime due stagioni e al terzo anno in bianco blu, lascia Cremona.

Il giocatore, protagonista di tante partite ma anche di un grave infortunio che lo aveva bloccato per quasi un anno, affida ai social il suo arrivederci: “In questo palazzetto ho vissuto delle emozioni incredibili – spiega dal parquet del PalaRadi indicando due punti precisi, il primo sotto il canestro, il secondo al centro del campo – lì è stato uno dei momenti più difficili della mia carriera, in quel punto invece uno dei più belli, abbiamo alzato tutti insieme un trofeo importantissimo”.

Accanto ai ricordi i ringraziamenti per il presidente e tutta la famiglia Vanoli, per tutto lo staff tecnico, atletico e medico “tutte le persone che mi hanno aiutato in questi tre anni a recuperare e a migliorare e infine anche tutti i tifosi che mi sono stati sempre vicini nei momenti belli e nei momenti brutti”.

Tre anni di vittorie ma anche di sofferenze che hanno creato un legame speciale tra Pech e i colori biancoblù: “A Cremona mi sentirò sempre a casa e la Vanoli rimarrà sempre nel mio cuore… Ci vediamo presto!”.

Per lui una nuova avventura alla Dolomiti Energia Trentino con coach Paolo Galbiati che lo aveva voluto nel suo roster proprio a Cremona nella stagione 2021-22.

Guarda il saluto di Andrea Pecchia sui profili ufficiali della Vanoli Cremona.

Contestualmente l’Aquila Trento ha comunicato di aver raggiunto un accordo annuale con opzione fino al 2026 con Andrea Pecchia, definito un giocatore con un gran senso del rimbalzo, un buon passatore ed un giocatore con una grande intelligenza cestistica.

Parole condivise anche dall’allenatore Paolo Galbiati che ben lo conosce “Sono davvero felice di dare il benvenuto ad Andrea Pecchia: conosco bene le sue qualità tecniche e tattiche, ma soprattutto le sue qualità umane. È un ragazzo che è cresciuto costantemente durante la sua carriera grazie alla sua capacità di accettare le sfide e di superare i suoi limiti con dedizione e determinazione. In questo sono convinto incarni perfettamente lo “spirito Aquila”. In campo poi può coprire più ruoli, è un esterno versatile che sa fare tante cose utili al successo della squadra: sono entusiasta che abbia accettato questa nuova sfida a Trento e non vedo l’ora di poterci lavorare di nuovo assieme in palestra”.

 

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