Sesto ed Uniti, in due estati
il paese rimane senza calcio...
Saltano due società nel mondo dilettantistico locale. Non si iscriveranno infatti al prossimo torneo il Psg, che è retrocesso dalla Prima alla Seconda categoria, e soprattutto la Sestese, che era appena salita in Promozione, peraltro ripercorrendo il cammino della Sported con doppio salto dalla Seconda.
Quest’ultima notizia è per certi versi clamorosa, perché lascia il comune di Sesto ed Uniti senza pallone, se si esclude la squadra amatoriale. Il tutto in due soli anni. Sembrano infatti lontani secoli (ma in realtà l’ultima volta si è disputato il 27 gennaio 2019) i derby tra Sestese e Sesto 2010, società nate in epoche diverso nello stesso comune. E che ora abbandonano la ribalta della Figc, una dopo l’altra.
Il Sesto 2010 ha dato forfait nell’estate 2023, dopo la retrocessione dalla Prima alla Seconda categoria; la Sestese invece pochi giorni fa ha annunciato a staff tecnico e tesserati la decisione di non proseguire e dunque di non disputare la Promozione. Il titolo vacante fa peraltro gola a molti club, tra i quali i lodigiani del Sancolombano, appena retrocessi in Prima, e i cremaschi del Romanengo, che si sono salvati ai playout in Prima.
Mentre il titolo del Psg potrebbe ingolosire la Tre Ponti, che ritroverebbe la categoria dopo la retrocessione all’ultimo minuto dei playout con la Martelli, ecco che Sesto ed Uniti è passato, in appena cinque anni, da derby di fuoco a non avere più un pallone che rotola. In attesa di capire cosa riserverà il futuro, è una sconfitta a prescindere. Ma anche una base di riflessione su un mondo che, al di là delle riforme, continua sempre di più a mantenersi su una base volontaristica.
G.G.