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Qui Cremonese:
Stroppa e i ballottaggi

Giovanni Stroppa (foto Sessa)

La Cremonese che arriva alla resa dei conti con il Venezia ha provato a ricaricare le batterie nel giorno e mezzo a disposizione al centro Arvedi prima della partenza per la laguna. Vista la solidità e il peso specifico dei titolari messi in campo giovedì, per la partita che vale la promozione Stroppa difficilmente farà rivoluzioni.

Anche perché i grigiorossi sono in salute, fisica e mentale. Dietro, davanti a Saro, il trio collaudato è sempre il solito: Ravanelli al centro, Antov e Bianchetti ai lati. Il bulgaro ha terminato anzitempo il match d’andata, piegato dai crampi. Per ogni evenienza, scalpita Lochoshvili, che proprio al Penzo ad aprile fu tra i migliori grigiorossi.

A centrocampo il faro è Castagnetti, ai suoi fianchi potrebbe esserci qualche avvicendamento. Buonaiuto, Pickel e Collocolo: in tre per due maglie. Sugli esterni, Zanimacchia è stato risparmiato del finale d’andata ed essendo tra i più in forma dovrebbe partire ancora titolare a destra, mentre Sernicola che ha arato entrambe le corsie giovedì sembra tornato quello d’inizio gestione Stroppa. Per cross affilati e un cambio in corsa potrebbe tornare utilissimo Quagliata.

Davanti la coppia più rodata e prolifica è Vazquez-Coda. Proprio a Venezia il Mudo si era sbloccato inaugurando l’escalation di tre reti in un mese tra Penzo, Tardini e Zini col Catanzaro. Il bomber Massimo è il capocannoniere grigiorosso e all’andata ha dimostrato di potersi inventare qualcosa da ogni situazione.

La variabile potrebbe essere Tsadjout, utilizzato da Stroppa come seconda punta a tuttocampo nel cambio a Vazquez dell’andata. Un suo utilizzo potrebbe arretrare il diez nel ruolo di mezzala. Tra le opzioni, anche la carte Ciofani, che al Penzo ha lasciato il grande rammarico del colpo di tacco salvato da Joronen nell’ultima occasione del match di ritorno di aprile.

Simone Arrighi

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