Basket

Cuore, carattere e gioco corale
il segreto della salvezza Vanoli

Una partita perfetta, una prestazione corale, il sostegno del pubblico e la capacità di andare oltre le proprie possibilità. Così la Vanoli Cremona si prende derby e salvezza in una sola serata superando con personalità la capolista Brescia.

Vince 84 a 77 la più difficile delle partite e, grazie alla contestuale sconfitta di Pesaro con Tortona, può festeggiare sul parquet di casa la permanenza in serie A.

Il segreto della vittoria è quello già visto anche l’anno scorso, l’alchimia di una squadra capace di sopperire alle assenze attraverso cuore e carattere. Non è un caso che non si siano sentite l’assenza pesantissima di Davide Denegri o le condizioni non al meglio di Nathan Adrian che ha stretto i denti per essere parte di una serata straordinaria in cui ha portato 7 punti in 16′ di gioco.

Ancora una volta la squadra di coach Cavina ha avuto la capacità di esaltare i singoli durante la partita, facendo uscire di volta in volta un protagonista diverso, da Andrea Pecchia, autore del primo strappo in avvio e di un paio di interventi e canestri nei momenti più delicati della gara per un totale di 16 punti in 29′ e una stoppata in difesa che ha infiammato il PalaRadi, o il solito Trevor Lacey capace di accendersi quando serve, senza dimenticare chi ha sempre avuto meno minuti come Matteo Piccoli e Simone Zanotti, affidabili e concentrati, e, andando in crescendo, il ritrovato Grant Golden, penalizzato due volte dagli arbitri, e disperato quando gli è stato affibbiato il quinto fallo, con l’aggravante dell’antisportivo, oppure ancora Corey Davis, talvolta poco appariscente ma il più talentoso nello sbrogliare le situazioni più delicate. E se Wayne McCullough è stato capace di esaltare ed esaltarsi in quella che è stata forse la sua migliore prestazione in biancoblù con 14 punti e 2 stoppate, la stella che ha più brillato del derby è stata quella di Paul Eboua che ha lanciato l’acuto in un finale di stagione in crescendo. Con Brescia non si è risparmiato e ha mostrato tutto il repertorio che il suo atletismo gli consente: rimbalzi, schiacciate, grande reattività in difesa e in attacco, andando a costruire una doppia doppia fatta di 21 punti, 10 rimbalzi, 100% dalla lunetta (7/7), una stoppata e 31 di valutazione.

Soddisfatto coach Demis Cavina che in sala stampa parla di “partita emblema di tutta la stagione“, e ha posto l’accento sulla grinta, la voglia e l’insieme della sua squadra, valori che l’allenatore dei biancoblù è riuscito a trasmettere fin da quando gli è stata affidata la squadra “abbiamo fatto una stagione clamorosa, tutti hanno portato il proprio mattoncino. Non essere mai stati nelle ultime due posizioni tutto l’anno e aver giocato la pallacanestro che volevamo giocare è motivo di orgoglio. Ringrazio la società – conclude l’allenatore in sala stampa – perché ho sentito grande fiducia e sono contento anche per loro perché è un risultato clamoroso. È un piacere allenare quando hai questo tipo di feeling con la squadra e con il palazzo, abbiamo sentito la loro spinta e mai come stasera ci serviva questo tipo di sforzo”.

Cristina Coppola

 

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