Pergo, con l'Albinoleffe in
netto calo puoi chiudere i giochi
Penultima tappa, quella decisiva? Non è detto, perché ad oggi la matematica impone ancora di fare 6 punti su 6, ma è molto probabile che con un successo, arrivando a quota 44, la Pergolettese possa avere poi la salvezza diretta in mano. E’ chiaro che adesso, più che parlare dell’avversaria, una Albinoleffe un po’ in difficoltà e forse col fiatone (che nel girone di ritorno ha vinto solo tre volte, l’ultima delle quali nove turni fa con l’Alessandria), toccherà capire gli incastri.
Il tema, o meglio la missione, è nota: tenere la posizione e lasciarsi la Pro Sesto almeno a 9 punti, non uno di meno, dunque evitare anche che il Novara scavalchi i gialloblu; oppure guadagnare una posizione rispetto all’Arzignano. Due punti dietro i piemontesi, due punti davanti i veneti, dunque vantaggi e svantaggi sembrano compensarsi.
Che dice il calendario? Sulla carta l’impegno meno tosto è proprio quello della Pergolettese, se non altro perché gioca in casa, dove comunque non vince dal 24 febbraio, mentre il Novara va in casa Triestina e l’Arzignano invece gioca sul terreno della Pro Vercelli. Due avversarie che, al netto del diverso stato di forma, hanno bisogno di punti, i giuliani per provare ad agganciare il terzo posto che dà qualche garanzia in più in ottica playoff; i piemontesi invece per respingere il probabile assalto della Pro Patria o del Renate.
Chiaramente non si può ignorare la Pro Sesto che, giocando contro l’Atalanta Under 23 a Caravaggio, si prende la vera patata bollente della giornata nonché una avversaria pericolosa e capace di tutto. Potrebbe arrivare la matematica solo in caso di vittoria della Pergolettese e di contemporaneo inciampo (basta anche il pareggio) del Novara unito però ko della Pro Sesto.
I calcoli, ovviamente, vanno bene per i cosiddetti addetti ai lavori, mentre Giovanni Mussa e i suoi devono restare concentrati sull’obiettivo 3 punti con l’Albinoleffe che teoricamente vede ancora i playoff a portata, ma visto lo stato di forma, potrebbe accontentarsi di cercare il punto salvezza che ancora le manca. Zoma, con 9 centri, è il pericolo pubblico numero uno, ma in generale la rosa di Giovanni Lopez si fa preferire per la propria trazione difensiva con cinque 0-0 nelle ultime otto gare giocate.
Giovanni Gardani