Calcio dilettanti, siamo al
rush finale: tutti gli incastri

Siamo ormai al rush finale nei campionati dilettanti del calcio di casa nostra e dunque gli obiettivi sono sempre più vicini, o più lontani, a seconda delle situazioni. Vediamo di fare il punto categoria per categoria (della Terza parliamo a parte, dato che domenica inizia già la post season).

ECCELLENZA
In Eccellenza l’Offanenghese è quasi fuori dai playoff anche se la matematica le concede ancora una flebile chance, mentre la Soncinese è tranquilla. Meglio concentrarsi sulla lotta salvezza. Ad oggi il Castelleone sarebbe salvo mentre la Soresinese giocherebbe i playout, ma in tre punti ci sono le quattro squadre che faranno i playout e appunto il Castelleone, prima in salvo. A tre gare dalla fine discorso aperto con Soresinese-Cisanese e Altabrianza-Castelleone che sulla carta potrebbe favorire, domenica, i rossoblu di Soresina, opposti ai bergamaschi senza più nulla da chiedere, mentre l’Altabrianza deve fare punti per sigillare i playoff.

PROMOZIONE
Poco da dire, anche perché mancano soltanto 90 minuti: nel girone E nutre pochissime chance la Scannabuese, ma servirebbe un pari improbabile del Cinisello secondo con il già retrocesso San Biagio per rientrare nella forbice playoff (ovviamente con contemporanea vittoria dei cremaschi). Nessuna chance invece per la Luisiana e per la Sported, che nel girone D chiuderà sì nei primi cinque posti (come la Scannabuese) ma oltre la soglia dei 9 punti, non potendo così giocare i playoff. Per i biancoverdi, comunque, è stato un gran campionato da neopromossa e da matricola in categoria.

PRIMA CATEGORIA
Pure qui 90 minuti alla fine: l’intreccio più delicato è in zona rossa nel girone D, dove il Romanengo per salvarsi deve vincere e chiedere aiuto alla Rivoltana (già salva) affinché blocchi almeno sul pari la Romanese, rientrando così nella forbice di 6 punti. Il Salvirola o fa i playout oppure può anche salvarsi, a patto che agganci proprio la Romanese (che deve perdere) e che al contempo non vincano né il Boltiere né il Romanengo: difficile, ma non impossibile.

Nel girone H Castelvetro già ai playoff (nel caso peggiore per classifica avulsa), ma vincendo potrebbe prendere il secondo posto, mentre la Grumulus giocherà sicuramente i playout, ma può centrarli da una posizione “di comodo” se supera il Valera Fratta.

Nel girone G la Leoncelli prepara il playout: per evitarlo servirebbe vincere con il tranquillo Pralboino e sperare che il Gonzaga inciampi nel Psg già retrocesso da tempo. Fondamentale per la Leoncelli tenere il vantaggio sulla Rapid United, per avere l’eventuale doppio pareggio a favore.

In Emilia mancano due giornate ma la Casalese è praticamente fuori dai playoff: solo un incastro onestamente quasi impossibile, che contempla due ko su due della seconda in classifica, la rimetterebbe in gioco. Questo perché in Emilia anche la forbice playoff è di 6 punti e non di 9 come in Lombardia.

SECONDA CATEGORIA
Sarà il gran giorno di Casale Cremasco e Pescarolo per il salto in Prima? Alla prima formazione basta un pareggio in casa della Montodinese nel girone J; alla seconda invece, per chiudere i giochi nel girone I, servono 3 punti nello scontro diretto contro il Persico Dosimo terzo, a meno che il Castelverde non venga fermato sul pari (in tal caso Pescarolo campione anche non perdendo). In coda, a 180’ dal termine, ci sono cinque squadre in 3 punti per evitare due posti con Castello Ostiano-Robecco pesantissimo in programma all’ultima giornata nel girone I. Nel girone J invece il Vailate deve scavalcare l’Oratorio Castelleone per relegarlo al playout col Trescore che, dal canto suo, non deve perdere più di 2 punti dalla rivale per non scivolare oltre la forbice. E domenica c’è proprio Vailate-Trescore! Già retrocesse Marini Pro Cremona e Castelnuovo nei due gironi.

Nel girone M lodigiano il San Luigi Pizzighettone deve difendere il secondo posto dall’assalto del Caselle Landi (che segue a -3 a due gare dalla fine), mentre può farsi bastare 2 punti per eliminare la quarta dalla lotta playoff, giocando così solo (e direttamente) la finale.

Giovanni Gardani