Pergolettese

Virtus-Pergo: quel gol di Costa
all'88' invito a non sbagliare

Adesso non si può più sbagliare: il gol di tale Filippo Costa del Vicenza al minuto 28 del recupero della mezzora mancante di Pro Sesto-Vicenza (di fatto l’88′ sull’intera gara) è oro per la Pergolettese, perché la Pro Sesto raggiunta sul pari da quella rete, resta a -9 dai gialloblu e, così facendo, non giocherebbe i playout, che – va ricordato – si giocano con un distacco al massimo di 8 punti.

Dunque la Pergolettese rimane padrona del proprio destino ma non può sbagliare nulla in queste ultime tre giornate: specie in quella del weekend in corso, dove nell’anticipo l’Arzignano ha battuto il Fiorenzuola, prendendo sì un margine significativo ma altresì lasciando dietro i piacentini, che dunque non potranno comunque agguantare o scavalcare gli uomini di Mussa.

La trasferta di sabato alle 20.45 è insidiosa: la Virtus Verona infatti è messa bene ma non ancora certa della salvezza e dunque, nonostante i 44 punti, non può ancora sentirsi al sicuro. Certo però le motivazioni della Pergolettese devono essere più forti, contro una squadra che all’andata venne battuta per 2-1 con il primo gol gialloblu di Piu, quasi allo scadere, nel giorno dell’Immacolata, in un momento in cui i veronesi avevano iniziato una lunga fasce discendente che aveva normalizzato il loro campionato sin lì sopra la righe e, per le prime 10 giornate, speso spesso nei primi cinque posti.

La Virtus Verona arriva sì dal bel successo di Trieste, ma prima di quella sfida non otteneva la vittoria da ben otto partite (1-0 all’Arzignano). In casa i veronesi faticano parecchio a segnare (nelle ultime tre sfide interne zero gol) e, in generale, ha subìto una flessione che li ha portati a ridosso della zona playout, per quanto mai lontani dalla cosiddetta distanza di sicurezza.

Matteo Casarotto con 9 reti è il bomber della squadra, che sfrutta anche l’esperienza di Demirovic e dell’eterno (ex serie A all’Hellas Verona) Juanito Gomez, oltre alla freschezza di Eddy Cabianca. Un match non semplice, sul quale non fare calcoli: perché l’unica certezza è che vincendo sempre la Pergolettese sarebbe in salvo. Potrebbe (anzi, dovrebbe, di certo) bastare qualcosa meno, ma ad oggi non essendoci la sfera di cristallo, meglio non fidarsi e correre forte.

Giovanni Gardani 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...