Pergolettese

Pergo, un sabato "di grazia":
cosa serve nella volata salvezza

Nella foto il gol di Arini, valso il momentaneo 1-1 giovedì a Padova

Sono risultati positivi per la Pergolettese quelli maturati nella giornata numero 34, in particolare nelle gare giocate sabato (il Pergo aveva anticipato a giovedì il match col Padova perso 2-1). In particolare il Novara, che vinceva fino al minuto 85, è stato raggiunto dal Lumezzane e così non ha sorpassato i gialloblu di Mussa in classifica, limitandosi ad avvicinarli a un punto; l’Arzignano Valchiampo ha perso dalla Triestina 2-1 in casa e così è rimasta a tiro (2 punti), in vista dello scontro diretto del “Voltini” di domenica 7 aprile; il Fiorenzuola ha perso con la Giana Erminio 2-0, ancora inchiodata a -3 dai gialloblu; la Pro Sesto è stata fermata dal maltempo quando era in vantaggio 1-0 contro il Vicenza, restando al momento oltre il gap di 8 punti che consentirebbe di salvarsi senza giocare i playout (chiaramente si recupererà dal minuto 61 ma in quella mezz’ora tutto è possibile).

Detto questo, cosa prevede il rush finale? Come noto una squadra retrocede, l’ultima, e con ogni probabilità sarà a questo punto l’Alessandria. Le quattro davanti fanno i playout a patto che tra le due sfidanti non vi siano più di 8 punti di margine (in quel caso, cioè con 9 o più punti, retrocede la peggior piazzata delle due).

La prima strada è quella che suggerisce di centrare il 15esimo posto, dunque in questo momento la Pergolettese ha bisogno di guadagnare almeno una posizione: lo può fare già domenica se “banalmente” supera l’Arzignano in casa, scavalcandolo e portandosi dunque in salvo a tre gare dalla fine. La strada numero due, invece, può passare dal mantenimento del 16esimo posto (in teoria il primo a giocare i playout) mantenendo però a distanza la penultima, che quasi certamente sarà la Pro Sesto. Arrivare 17esimi o 18esimi (spingono il Novara e il Fiorenzuola, rispettivamente a -1 e -3 dai gialloblu) costringerebbe invece in via pressoché certa a disputare la post season.

Il calendario è insidioso (inevitabile in una C che allarga fino alla decima classificata la possibilità di giocare i playoff) ma fattibile: dopo l’Arzignano in casa, il Pergo giocherà contro la Virtus Verona fuori, con l’Albinoleffe al “Voltini” e sul terreno della Giana Erminio. Prima due squadre invischiate nella lotta salvezza (la Virtus Verona a 41 punti non è ancora al sicuro), poi due formazioni che sgomitano per centrare i playoff.

L’Arzignano dopo il Pergo sfida il Fiorenzuola in un altro scontro diretto poi chiude a Vercelli e in casa contro l’Atalanta Under 23, due squadre che puntano ai playoff con i baby nerazzurri che peraltro non stanno facendo sconti (sabato hanno negato la festa promozione al Mantova, col “Martelli” già apparecchiato per la festa).

Il Novara, per il quale va sottolineata la serie positiva aperta di 11 risultati utili (di cui però 8 pareggi di fila), affronta Vicenza (fuori), Legnago (in casa), Triestina (fuori) e Fiorenzuola (in casa) e proprio l’ultima sfida è la più delicata (ma neppure le altre appaiono semplici).

Il Fiorenzuola ha sì un bonus potenziale con l’Alessandria (ma il Pergo coi grigi si è scottato due volte) e poi va in salita con gli scontri diretti in trasferta contro Arzignano e Novara alternati dal match con la big Padova.

Infine la Pro Sesto che tra Legnago, Lumezzane, Atalanta Under 23 e Pro Patria potrebbe anche pescare qualche bonus di formazioni tranquille, ma parte comunque dalle retrovie e dalla posizione peggiore.

In estrema sintesi, non sembra esserci una favorita dal calendario e probabilmente saranno davvero i dettagli a fare la differenza. Il fatto che ad oggi la Pergolettese sia ancora in salvo, pur avendo perso a Padova, fa ben sperare, ma chiaramente molto peserà sulla bilancia salvezza l’incrocio del “Voltini” di domenica contro l’Arzignano Valchiampo. Dopo quell’incrocio si potranno fare conti più “sicuri”.

Giovanni Gardani

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