Pergolettese

Pergo-Novara, metà della torta
salvezza si mangia al Voltini

Il giorno della verità, o quasi. Perché domenica alle ore 14, con la serie C che avrà più fari del solito puntati addosso stante la sospensione dei campionati di A e B per la pausa Nazionali, la Pergolettese affronta il Novara nello scontro diretto più importante che il calendario mette in scena da qui a fine campionato.

Detto che poi la Pergolettese giocherà a Padova, sul campo della vicecapolista, giovedì, anticipando su richiesta della società veneta impegnata nella finale di ritorno di Coppa Italia a Catania (all’andata il Padova ha vinto 2-1 in un match segnato da gravi intemperanze dei tifosi ospiti), il match col Novara, che è dietro 2 punti rispetto ai gialloblu assume davvero i contorni quasi di uno spareggio salvezza. Specie se a vincerlo dovesse essere il Pergo che con 3 punti volerebbe a 39, dunque quasi in salvo (la quota salvezza si può ipotizzare a 42-43 punti circa), e soprattutto staccherebbe di 5 lunghezze una diretta rivale.

I tanti calcoli fatti fino a qui, guardando anche alla famosa forbice dalla Pro Sesto penultima, domenica lasceranno il tempo che trovano: si guarderà solo all’avversaria, per provare a battere un tabù – quello degli scontri diretti – spesso fatale ai gialloblu. Zero punti con  l’Alessandria, 3 col Fiorenzuola, la sconfitta a Novara, il pari con l’Arzignano. Solo con la Pro Sesto la Pergolettese ha fatto un bel 6 su 6. Ma va anche detto che all’esordio Mussa aveva vinto bene a Trento in quello che all’epoca era uno scontro salvezza.

Guardando al Novara, la squadra allenata da Giacomo Gattuso, che portò proprio il Novara allo Scudetto Berretti nel 2010, superando peraltro la Cremonese di Montorfano in semifinale, è imbattuta da nove partite, ma al contempo arriva da sei pareggi consecutivi. Squadra che incassa pochi gol (appena 4 nelle ultime 9 uscite), quella piemontese ha altresì un problema in fase di finalizzazione: i  bomber sono Corti e Scappini, entrambi con 6 centri, ma in generale il dato è abbastanza contenuto. Tra i top player ricordiamo il portiere Desjardins e i mediani Di Munno e Urso.

Giovanni Gardani 

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