Dallo sci nautico a "Copernico"
Ghisi, campione e inventore
Dopo l’ottenimento dell’esito positivo da parte del Ministero delle Imprese e Made in Italy alla domanda di brevetto per invenzione industriale, Alberto Ghisi, cremonese classe 1997, titolare e inventore, ne annuncia ufficialmente la riuscita. Ribattezzato Copernico, il dispositivo rivela gli impressionanti passi avanti fatti nel campo dell’intelligenza artificiale combinata con la tecnologia satellitare, con l’obiettivo di automatizzare i sistemi di guida nell’industria della nautica arrivando ad una altissima precisione fino ai 2,5 cm.
Il brevetto tutto italiano realizzato in collaborazione con la società Fiammenghi & Fiammenghi SRL e Praxi SPA, due realtà specializzate nella proprietà intellettuale, con loro l’avvocato romano Alessandro Fiammenghi e l’Architetto – Yacht designer Giulia Zappacosta. La domanda di brevetto è arrivata ad ottenere un esito positivo a seguito di iter iniziato nel 2020. L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e European Patent Office di Monaco, hanno proceduto alla verifica della presenza dei requisiti di novità, attività inventiva e l’industrialità del dispositivo.
Il funzionamento si basa sull’utilizzo di un ricevitore satellitare RTK, il cuore è un PLC, una sceda programmabile che si presta a essere programmata attraverso il machine learning. Tecnologia 4.0 al servizio dell’uomo, esempio di come l’intelligenza artificiale e spazio possono essere applicati in contesti differenti per fare quello che fino a ieri abbiamo fatto in un modo diverso. L’inventore spiega: “L’idea è nata dalle competizioni sportive, in particolare per lo sci nautico, dove i livelli di precisione richiesti sono di altissimo livello”.
Ghisi aggiunge: “L’idea era nata per dare una chance allo sci nautico di accedere al programma Olimpico, superando i rigidi regolamenti che lo impediscono”. Oltre al wakeboard e al surf da barca, allo stesso modo, applicazioni della medesima tecnologia, interessano quei contesti in cui sono necessari livelli di precisione particolarmente elevati, come ad esempio nelle manovre portuali per le imbarcazioni sia da diporto che commerciali, nell’abito della mobilità urbana nelle città fluviali dei Paesi del nord Europa e nella navigazione in acque interne.
L’inventore evidenzia: “L’industria della nautica, si sta preparando a grandi cambiamenti in ambito tecnologico, tale innovazione si mostra in perfetta sintonia con il grande trend tecnologico che vede coinvolta l’elettrificazione dell’industria nautica, in linea con i target di sostenibilità stabiliti dalla Commissione europea per la transizione energetica”. Sul mercato di riferimento, sottolinea, “l’obiettivo è portare questa tecnologia all’utilizzatore finale, in questo processo sarà fondamentale non solo fare rete con le imprese che operano nel settore ma anche con le università, sia italiane che estere. Gli Stati Uniti, sede delle principali aziende coinvolte in questo settore, rappresentano in questo momento uno dei luoghi ideali per lo sviluppo e l’implementazione di questa tecnologia”.
ALBERTO GHISI
Alberto Ghisi, cremonese, classe 97, laureato in Economia e gestione d’azienda, grande appassionato di sci nautico, negli anni è stato onorato della maglia azzurra rappresentando l’Italia ai Campionati Europei a Monaco nel 2018 e ai Giochi del Mediterraneo di Patrasso nel 2019. Grande sostenitore dei valori dello sport, è stato promotore dell’ingresso dello sci nautico nel programma Olimpico (Agosto 2016: Ski&Wake Magazine – Il Sogno Olimpico). Negli ultimi anni studia un sistema per gestire in modo automatico la guida delle barche utilizzate nello sport che pratica, lo sci nautico. Il tutto ha inizio nel 2016, in quell’anno si tenevano i Giochi Olimpici di Rio, tra i tanti sport mancanti lo sci d’acqua, che dopo una comparsa nell’edizione del 72 a Monaco, non riuscì più a rientrare a far parte della Chermes Olimpica. Tra i motivi emersi, il fattore soggetto del pilota che durante la competizione deve trainare lo sciatore dietro il motoscafo.