Cremonese

Cremo, una lezione da imparare
in vista del rush finale

Pickel sovrastato (Foto USC)

Peggior modo per presentarsi alla sosta non c’era. La Cremonese ha rimediato la sconfitta finora più pesante e in classifica ha perso il secondo posto. Il 3-0 a favore del Sudtirol ha fatto scivolare i grigiorossi in terza posizione, superati dal Venezia. I lagunari hanno dato una grande dimostrazione di forza battendo 3-0 il Palermo nell’anticipo della trentesima giornata. Un risultato che ha messo pressione alla Cremonese, scesa in campo al Druso con l’obbligo di vincere per riprendersi la seconda piazza. La squadra di Stroppa ha pagato a caro prezzo i tanti errori commessi. Non si può dire che i grigiorossi non abbiano costruito occasioni. Si pensi al palo colpito da Vazquez e alla rete annullata a Coda nel primo tempo, oppure alla clamorosa traversa fatta tremare da Pickel nella ripresa.

Il Sudtirol è stato cinico come nel match d’andata e non ha perdonato gli errori dei grigiorossi. Sul primo gol sono saltate le marcature, tanto che un piccoletto come Falletti si è ritrovato a marcare una punta di peso come Odogwu. Il secondo gol ha spezzato il morale della squadra, con Antov e Jungdal che hanno combinato la classica frittata, a favore di Ciervo. La terza rete è arrivata invece in un momento della partita in cui la Cremo era sbilanciatissima in avanti, alla disperata ricerca del gol.

Ora il campionato si ferma per la pausa. Si riparte il primo aprile con gli ultimi otto turni di regular season. Sarà una vera e propria volata senza esclusione di colpi, con il Venezia secondo a 57, la Cremo terza a 56 e il Como quarto a 55. Stroppa nei prossimi giorni dovrà anche lavorare sul morale della squadra, che di certo non si aspettava una sconfitta del genere al Druso. Alla ripresa, l’allenatore grigiorosso avrà a disposizione anche Johnsen e potrà contare su due elementi come Collocolo e Buonaiuto, in piena forma dopo l’infortunio.

È chiaro che molto si deciderà negli scontri diretti in programma, ma i punti andranno fatti anche nei match sulla carta più facili, a cominciare dalla Feralpisalò. Quanto accaduto all’andata dovrà servire da lezione, evitando un altro doppio ko come quello contro il Sudtirol.

Mauro Maffezzoni

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