Cremonese

Per Ballardini c'è il Sassuolo:
deve rescindere con la Cremo

Davide Ballardini (foto Sessa)

Il 6-1 subito in casa dal Napoli di Calzona e Osimhen come ultima goccia di un vaso traboccato già settimana scorsa con l’esonero di Dionisi e la panchina affidata al traghettatore Bigica. Ora però il Sassuolo è terzultimo in Serie A e non può più temporeggiare viste le sei sconfitte nelle ultime sette gare di campionato.

Per la panchina neroverde sono stati fatti i nomi di Fabio Grosso e Gennaro Gattuso, valutati dal club come profili interessanti ma non del tutto convincenti per la missione salvezza. Ecco perché il tecnico su misura per la risalita è stato individuato in Davide Ballardini.

Esonerato a settembre dalla Cremonese, per altro dopo il 2-2 con la Reggiana nello stadio che potrebbe accoglierlo come condottiero neroverde, l’allenatore romagnolo ha già avviato i contatti con il centro Arvedi per trattare i termini della risoluzione. Non facilissima visto il contratto che lo lega ai grigiorossi fino a giugno 2025. Il Sassuolo, per ora, metterebbe sul piatto un ingaggio fino a fine stagione.

Dalla Romagna in cui è tornato dopo la separazione con la Cremo, all’Emilia del Mapei Stadium: dovesse andare in porto la trattativa, Ballardini tornerebbe su una panchina di Serie A per cercare di fare quanto non gli era riuscito un anno fa con la Cremo, conquistare la salvezza nel massimo campionato. Un traguardo raggiunto in passato da subentrante per ben sette volte dal “Balla”.

Simone Arrighi

 

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