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Superbike, Maglia: "Manca
ricettività, più affittacamere"

L’appuntamento del Mondiale Superbike del 20, 21 e 22 settembre 2024 si avvicina, e nessuno intende farsi cogliere alla sprovvista. In primis i gestori dell’autodromo di San Martino del Lago, dove fervono i lavori di adeguamento della pista e per la realizzazione del nuovo ingresso. Infatti non si accederà più direttamente dalla rotonda, bensì a Ca’ de’ Soresini, tra il cimitero e la chiesa, all’altezza del kartodromo.

Nel frattempo scopriamo che praticamente tutte le strutture di ospitalità in zona, dagli hotel ai red & breakfast, sono esaurite per le date della Superbike. Alcune di queste sono sorte grazie al traino dell’autodromo, altre hanno riaperto, ma basta una verifica sui portali di prenotazione per rendersi conto che servirebbe un’offerta molto più sostanziosa. Anche il numero dei ristoranti cresce a vista d’occhio: uno (il Bistrot) ha aperto i battenti lo scorso settembre a San Martino proprio a poche centinaia di metri dal circuito.

Chiediamo quindi al sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia se il territorio sta rispondendo alla grande opportunità, che non sarà una tantum: solo il Mondiale Superbike sarà al Cremona Circuit almeno nei prossimi 5 anni.

“La richiesta è molto alta, ma al momento manca la ricettività necessaria. Cercano soprattutto camere, e so che nei comuni limitrofi stanno nascendo affittacamere“.

I lavori per il nuovo ingresso stanno procedendo alacremente. Quando crede sarà pronto? “È un discorso che riguarda la Provincia e i gestori dell’autodromo, solo a cose fatte chiederanno il nulla osta del Comune. Tra l’altro sono al lavoro anche sulla pista soprattutto per modificare le curve“.

Crede che il nuovo accesso sarà migliorativo per la favorire circolazione e limitare la pericolosità? “Certamente. Quello di Cà de Soresini sarà l’unico ingresso, d’altra parte anche ai tempi della realizzazione del circuito quella era l’area identificata per l’accesso, che poi fu fatto invece come quinto raggio sulla rotonda“.

Ha l’impressione che il territorio non si sia ancora ben reso conto delle potenzialità derivanti dalla presenza dell’autodromo, anche per promuovere le sue indubbie bellezze architettoniche e naturali? “Credo che sia così, eppure già oggi il circuito, gestito da gente competente e seria, occupa 70-80 persone, e la tendenza è in aumento. Certamente qui mancano camere“.

Con decine di migliaia di persone in arrivo (come solitamente avviene per le tappe della Superbike) darsi una svegliata sarebbe auspicabile.

vr

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