Faircoaching Cremona
un seminario il 16 marzo
Proseguono le attività nell’ambito del progetto “Faircoaching Cremona”, promosso dall’Assessorato allo Sport del Comune di Cremona insieme all’Associazione Nazionale Atlete (Assist), ideatrice dell’iniziativa, e con il supporto dell’Università degli Studi di Verona.
Dopo il successo dello scorso 16 dicembre del seminario dedicato ad atleti ed atlete che ha visto la partecipazione di oltre 150 tra ragazzi e ragazze, sabato 16 marzo, dalle 9 alle 13, in Sala Puerari del Museo Civico Ala Ponzone (via Ugolani Dati, 4), si terrà il seminario dedicato ad allenatori, allenatrici, dirigenti sportivi e famiglie di atlete/i dal titolo Allena con rispetto: ricerca, formazione e sensibilizzazione al rispetto e all’inclusione nello sport. Le tematiche che saranno approfondite sono diverse ed interessanti: dall’importanza del connubio tra benessere e prestazione dell’atleta, allo sport come contesto educativo, oltre alle forme di violenza nello sport e le modalità di prevenzione.
Un seminario quindi dalle numerose sfaccettature che, oltre ad analizzare ed approfondire il rapporto tra allenatore/allenatrice ed atleta, tematiche quali la multidisciplinarietà e la specializzazione, le origini dei comportamenti scorretti in ambito sportivo e le relative modalità di prevenzione, si concentrerà anche sul ruolo della famiglia nell’esperienza sportiva dell’atleta. Le relatrici saranno tre donne di spicco: Antonella Bellutti, due volte campionessa olimpica laureata in scienze motorie, Francesca Masserdotti, psicologa e responsabile dell’area Faircoaching, e Francesca Vitali, psicologa dello sport e ricercatrice dell’Università degli Studi di Verona. La partecipazione al seminario è libera e gratuita.
“Faircoaching Cremona” è un progetto che mira a contrastare le diverse forme di violenza in ambito sportivo, ma che risponde ad un’esigenza sempre più sentita di prevenzione e sensibilizzazione, come attestano anche i recentissimi fatti di cronaca. Il concetto di “Faircoaching”, infatti, prevede lo sviluppo di un metodo di allenamento volto ad inibire comportamenti inappropriati che incidono negativamente sullo sviluppo personale, sociale e sportivo dell’atleta, e che possono essere manifestati in varie forme, consapevolmente od inconsapevolmente.
Sempre nell’ambito del progetto prosegue il lavoro dell’Osservatorio Nazionale sul Faircoaching, una vera e propria indagine che mira ad indagare la diffusione dei comportamenti scorretti in ambito sportivo sia tra atleti/e, sia tra allenatori, allenatrici e dirigenti sportivi. La partecipazione massiva di tutti i soggetti coinvolti nel mondo sportivo consentirà di delineare il più realistico quadro della situazione attuale. Questo percorso progettuale terminerà nel mese di maggio con il workshop finale relativo alla restituzione dei dati raccolti attraverso l’Osservatorio Nazionale sul Faircoaching.